Diario di bordo Giorno 10 ‘Incontro con l’antico popolo Sami’
La carovana ha attraversato il confine norvegese per raggiungere il parco Sapmi a Karasjok
VITERBO – Nel viaggio avventuroso verso Capo Nord, i pionieri di Jupiter hanno vissuto un’esperienza che si è trasformata in un momento dedicato all’anima: la visita al Parco Sapmi, un luogo dove la tradizione del popolo Sami risveglia emozioni profonde e crea ricordi indelebili.
Dopo aver lasciato la Finlandia e la casa di Babbo Natale, la North Cape Destination Caravan ha attraversato il confine con la Norvegia per raggiungere il Parco Sapmi a Karasjok. Un’attrazione culturale e storica dedicata alla celebrazione della vita e delle tradizioni del popolo Sami, ovvero circa 80mila persone distribuite su un vasto territorio, tra Svezia, Norvegia, Finlandia e Russia.
Passeggiando per il parco è stato emozionante immergere tutti noi, educatori, adolescenti e ragazzi speciali, in un’atmosfera magica, come se il tempo rallentasse, per consentire una connessione più profonda con la natura e la cultura Sami.
Le renne, che i bambini hanno osservato da vicino, non sono semplici animali; sono creature sacre che per i lapponi rappresentano l’origine della vita stessa. All’interno della tradizionale tenda Sami ci si sente avvolti dal calore delle storie raccontate sotto il cielo stellato, delle risate e delle lacrime condivise, del vivere insieme nonostante le avversità e l’ostilità dell’ambiente.
Un invito a scoprire, rispettare e amare una cultura che parla di connessioni antiche e bellezza eterna. C’è un senso di meraviglia che permane, un desiderio di preservare quel legame, di onorare un popolo, una cultura, una terra che ha così tanto da insegnare.
“Prima di percorrere l’ultima tappa, che domani porterà il Caravan a Capo Nord, fermarsi al Sapmi Park è stato il modo più emozionante per entrare davvero in contatto con l’estremo nord – afferma Salvatore Regoli, presidente di Juppiter – Un invito per tutti, ma soprattutto per i nostri ragazzi, per sentire il legame tra gli uomini e tra l’uomo e la natura per vivere un’esperienza che trasforma e illumina il cuore, preparandoci all’arrivo a Capo Nord”
