L’immersione di Peter White nella canzone italiana – .

L’immersione di Peter White nella canzone italiana – .
L’immersione di Peter White nella canzone italiana – .

Pietro Bianco si aggiunge alla lista degli artisti che hanno arricchito il mercato musicale del 2024: il suo nuovo singolo, L’ora d’oro è disponibile dal 28 giugno. In un periodo in cui i colleghi sfornano successi estivi, Pietro va controcorrente con questo singolo dai toni un po’ âgé.

Prodotto insieme a Mattia Castagna, Paolo Casali e Dario Riboli, il brano ha un po’ il sapore agrodolce delle cose passate. Con il mandolino in sottofondo e l’arrangiamento che ricorda un po’ un valzer, Pietro Bianco ci riporta indietro nel tempo. Non ci vuole troppa immaginazione per immaginare una Cinquecento del ’65 che si fa strada nel traffico, con il tramonto di Roma all’orizzonte e L’ora d’oro sullo sfondo.

L’ora d’oro è solo mia e dipinge la tua pelle, ti vesti di niente, taglia l’oscurità e se ne va

Il nuovo singolo di Pietro Bianco è esattamente la concretizzazione di questa strofa. L’ora d’oro è il brano che sfonda tra i tanti (pseudo) successi in rotazione, differenziandosi da questo per lo stile retrò e il contenuto (completo) del testo. Una mossa ossimorica, quella di Pietro, che gli ha dato i suoi frutti: il divario tra il suo nuovo singolo e quanto offre il mercato musicale estivo è estremo, il che lo porta ad apprezzare L’ora d’oro ancora di più. Può essere stata una scelta azzardata, in un periodo così saturo di nuove uscite, ma non è altro che l’espressione della libertà artistica di Pietro.

Il piacevole stile antiquato di Peter White L’ora d’oro

Pietro si ispira al cantautorato italiano e lo rivisita in chiave contemporanea, dimostrandosi un cantautore in continua evoluzione e riconfermandosi come uno dei talenti più promettenti del panorama indie italiano. La base è finemente disegnata, curata nei minimi dettagli: l’alternanza calibrata degli strumenti dona pienezza al brano, senza mai essere eccessivo. Pietro Bianco è riuscito senza dubbio a farci fare un tuffo nel passato, pur rimanendo saldamente ancorato al presente – anzi, arricchendolo -.

Pietro continua con orgoglio il suo percorso indipendente, come scrive nel suo ultimo post su Instagram:

“Dopo tre album, “L’ora d’oro” è un altro capitolo importante della mia indipendenza artistica: non mi interessa se va controcorrente rispetto alla musica che gira ora. Non mi interessa se questa canzone non fa il gioco delle radio dell’estate. Chi mi conosce sa che non ho mai dato troppa importanza ai numeri e di certo non inizierò a farlo ora. Mi interessa solo scrivere canzoni e metterci dentro quello che vivo. Grazie a chi mi ha aspettato, vi voglio bene.”

L’estate di Pietro Bianco è appena iniziato: saranno cinque le date del suo tour estivo in giro per l’Italia, dove incontrerà nuovamente i suoi fan. Nel frattempo ascolteremo L’ora d’oro in loop: una ventata di aria fresca in un periodo (musicale) fin troppo afoso…

 
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