Incendi di rifiuti nel palermitano, cassonetti in fiamme – .

Incendi di rifiuti nel palermitano, cassonetti in fiamme – .
Incendi di rifiuti nel palermitano, cassonetti in fiamme – .

Notte di incendi di rifiuti a Palermo e provincia. Le periferie sono nuovamente invase dalla spazzatura e ieri sera i vigili del fuoco sono dovuti intervenire in diverse strade per spegnere gli incendi dei cumuli ammassati vicino ai bidoni pieni e non svuotati. Gli incendi sono divampati in via della Conciliazione, in via Filippo Paladini, in via Giuseppe Cammarano, via Luigi Einaudi. Incendi di rifiuti si sono verificati anche a Villabate via Matteotti e a Bagheria in via Dante.

Incendi continui

Un momento estremamente delicato: è ormai cronaca quotidiana di rifiuti che invadono le periferie, di incendi di cumuli di immondizia nella notte che mettono a rischio la salute dei cittadini. Un’emergenza, quasi, continua. L’altro ieri chili e chili di spazzatura sono stati dati alle fiamme nel pugno nell’occhio di via Tiro a Segno a Palermo nell’edificio abusivo confiscato alla mafia che da decenni versa in stato di totale abbandono.

Dopo le segnalazioni dei residenti e della vicina sede dell’AMG, sono arrivati ​​i vigili del fuoco che hanno impiegato diverse ore per spegnere l’incendio in cui erano bruciati i rifiuti accatastati. L’amministrazione comunale si era impegnata a demolirlo e a intitolare la via a Biagio Conte. Ad aprile 2024, come annunciato dall’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta, è stato nominato l’unico responsabile del procedimento e la scelta è ricaduta su un ingegnere della Coime. Gli operai comunali, dopo i primi interventi di rimozione dei rifiuti da parte della RAP, hanno eseguito lavori di messa in sicurezza recintando alcune aree e chiudendo vari accessi e scale. Poi è iniziata anche la rimozione dell’amianto.

Il video delle polemiche

Seduti, all’ombra, a chiacchierare, con il furgone parcheggiato e sotto un cartello: “Se vi chiedete perché Palermo è la città più sporca d’Italia, questa è la risposta”. Un video che mostra i dipendenti della Reset, una delle aziende municipalizzate del capoluogo siciliano, che non stavano facendo, diciamo, il loro dovere durante l’orario di lavoro, è diventato virale su TikTok e sui social in generale in pochissimo tempo. Così virale che il direttore della Reset, Fabrizio Pandolfo, ha già avviato ieri i provvedimenti disciplinari nei confronti dei lavoratori, che dovranno spiegare perché non stavano, in sostanza, lavorando.

 
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