Magenta (Milano) – Quando sarà il veicoli abbandonati al Vai caso da via Toti a Magenta? È l’oggetto di un’interrogazione presentata dal Partito Democratico durante l’ultimo consiglio comunale.
Come è noto, nelle case dell’Aler di via Toti nelle ultime settimane si sono verificati una serie di eventi che hanno messo a dura prova I residenti sono allarmati. Si sono registrati due attacchi incendiari di altrettanti scooter parcheggiati nel cortile. Uno è avvenuto di notte e l’altro in pieno giorno. Inoltre, gli stessi residenti hanno ripetutamente segnalato la presenza di almeno due auto abbandonate per qualche tempo, come il Consigliere Enzo Salvaggio che segue da vicino le vicende delle case Aler. “La presenza di auto abbandonate rappresenta un grave disagio per i residenti – ha detto Salvaggio – oltre che un problema di decoro per l’intero quartiere. Ci aspettiamo che vengano rimosse dal cortile il prima possibile”.
Veicoli che venivano utilizzato dai senzatetto come rifugioo. Oggi non sono più utilizzate da nessuno come abitazione, ma la proprietà non è mai intervenuta per rimuoverle. Il problema, più in generale, riguarda la sicurezza dell’intero quartiere Aler di via Toti, a ridosso dell’Linea ferroviaria Milano-Torino. Dove i residenti temono il ripetersi di incendi dolosi e dove continuano gli atti vandalici. Per non parlare delle intimidazioni verso quei residenti che osano intervenire e filmare chi, soprattutto di notte, disturba la quiete pubblica. Un altro scooter è stato abbandonato in un vialetto che porta a un altro palazzo Aler e ormai non si esclude più nulla. Nemmeno che qualcuno lo abbia parcheggiato in quel punto lontano dalla vista dei passanti, per poi darlo alle fiamme.
Sulla questione amministrazione mantiene rapporti costanti con Aler. “Stiamo cercando di condividere una bozza di accordo con Aler – ha spiegato il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Enzo Tenti –. A breve avremo un altro incontro con l’obiettivo di migliorare quella bozza e accelerare i tempi di rimozione dei mezzi. L’accordo c’è, resta solo da definire i dettagli”.
