CHIUSI, UN’ALTRA MORTE PREMATURA E INSOLITA: ADDIO AL GIOVANE RISTORANTE JACOPO BELLUCCI

CHIUSI – Nel giorno in cui Luciano Fiorani ci ha salutato, un’altra terribile notizia ha sconvolto la comunità di Chiusi: la morte di Jacopo Bellucci, giovane ristoratore di 42 anni, stroncato da un malore fulminante che lo ha portato via in pochi settimane. Jacopo era il proprietario del ristorante-pub Pape Nero che si trova in pieno centro storico, praticamente al teatro Mascagni, luogo frequentato soprattutto da giovani, ma non solo ed era noto anche per un legame storico con la Compagnia d’Arte Arme Santaccio. Un ragazzo buono e intelligente. Un’altra persona che ha lasciato il campo in anticipo. Troppo presto. Troppo presto. Morire a 42 anni non è normale e non è giusto. Sui social, tra i tanti messaggi di cordoglio inviati alla famiglia, alcuni sottolineano l’eccessiva frequenza e anche il numero troppo elevato di morti e malattie gravi a Chiusi, sia nel centro storico che allo Scalo. Sarà anche solo un caso, ma in realtà il numero dei casi, il tipo di malattie (molti i tumori dell’apparato digerente), la frequenza sempre maggiore, anche in soggetti non avanzati di età, fanno pensare ad alcuni oscura concausa. Come Primapagina abbiamo organizzato nel 2014 un convegno pubblico su questo argomento, portando una serie di dati piuttosto inquietanti.

Oggi è una giornata di lutto e dolore per la contemporanea scomparsa di due persone note e stimate, presenti e attive nella comunità locale (Luciano Fiorani e Jacopo Bellucci), entrambi avrebbero potuto dare ancora molto alla città, e questo è non è il momento di speculare su questioni politico-ambientali, ma certamente, a mente fredda, si dovrà affrontare il tema delle possibili e possibili concause di tante morti premature e malattie. Se si scopre che si tratta solo di casualità e sfortuna, ne prenderemo atto e saremo rassicurati in qualche modo.