Qualcuno che conosco Pechino espresso sa bene che la sinergia tra le coppie è l’elemento fondamentale per poter andare avanti nella corsa. Ancor più della preparazione fisica e atletica. Ne sono stati un esempio la Pazza Victoria Cabello e Paride Vitale, così affiatati e complici da raggiungere la vittoria Pechino espresso così come un programma su TV8 – cioè Viaggi pazzeschi -, ma anche il Gli italoamericani Joe Bastianich e Andrea Belfiore, amici e colleghi di lunga data capaci di capirsi con un semplice sguardo. Per molte coppie complici, però, ce ne sono state altrettante che hanno faticato a capirsi e ad andare avanti, anche se nessuna era riuscita a trasmettere un sentimento di profondo disagio nel pubblico come quello formato dai Giants. Kristian Ghedina e Francesca Piccinini, così discordanti che per un momento abbiamo temuto che fossero stati messi insieme da esperti Matrimonio a prima vista. Gli sportivi nella storia Pechino espresso spesso siamo andati avanti per una certa resistenza alla fatica e alle avversità, ma Kristian e Francesca ci hanno ricordato che, dove il fisico non può arrivare, deve esserci la complicità umana che è sempre capace di fare la differenza in una gara.
Durante la prima tappa in Laos di questa edizione, disponibile su Sky e in streaming su NOW, abbiamo avuto diversi esempi di come l’unione fa la forza. L’abbiamo notato quando Eleonora ha dato sostegno al padre Fabio Caressa quando era senza fiato mentre tentava i gradini per raggiungerlo Gianluca Fruma anche quando Fratm Artem e Antonio Orefice sono riusciti a riprendersi nell’ultima parte del viaggio grazie al Abbracci e le parole motivazionali che si sono scambiati per andare avanti. Tuttavia, neanche loro hanno fatto eccezione I pasticceri Damiano e Massimiliano Carrarache sono riusciti ad arrivare prima al libro rosso e poi a godere di un bonus che ha permesso loro di riconoscere quanto siano preziosi e importanti l’uno per l’altro – era la prima volta che vedevamo Damiano Carrara piangere -, E Italia-Argentina Antonella Fiordelisi e Estefania Bernal che, oltre a godersi l’avventura, è riuscito a farsi coraggio attraverso risate ed euforia.
Vederli e vedere i Giants lo ha fatto capire subito al pubblico Pechino espressoper la fatica e il nervosismo che comporta, ha sempre bisogno di concorrenti che siano quasi sempre sulla stessa lunghezza d’onda. Purtroppo Ghedina e Piccinini non sono andati d’accordo fin dalla prima puntata, soprattutto perché Francesca non è riuscita ad aprire un canale di comunicazione con Kristian i quali, ad ogni critica e ad ogni spinta a darsi da fare, preferivano rispondere con il silenzio e il broncio, rendendo il viaggio particolarmente pesante ed impegnativo. «Riuscirai mai a formare un gruppo? Se non fosse per me, non parleresti. Mi sono rotto, provo e riprovo”, ha detto a un certo punto esasperato Piccinini, chiedendo alla produzione di Pechino espresso essere lasciato solo per poter piangere da solo in un angolo. Di fronte a questi sfoghi, Kristian praticamente ha fatto finta di niente, chiusi dentro una rockezza e un’ostinazione che non ci piacevano dato che, quando nasce un malinteso, la cosa più sana da fare è dialogare e discutere, e non fare muro. Inutile dire che, quando Italia-Argentina ha dovuto scegliere chi eliminare, ha fatto i suoi nomi anche se, proprio all’ultimo minuto, Kristian ha messo da parte l’orgoglio e ha chiesto scusa a Francesca «per non essere stata una sua degna spalla». «E adesso me lo dici? Ci è voluto così poco”, scherzò prima di abbracciarlo. Indipendentemente dalla loro riconciliazione, vedere una coppia così poco collaborativa a Pechino espresso non è andata bene, facendoci capire quanto siamo fortunati ad avere gli altri ancora in gara.