“Sono stato censurato dalla RAI”: questo proprio non poteva dirlo

“Sono stato censurato dalla RAI”: questo proprio non poteva dirlo
“Sono stato censurato dalla RAI”: questo proprio non poteva dirlo

Non è un periodo particolarmente fortunato per la Rai. La TV di Stato è costretta a subire attacchi pesantissimi da parte di un giornalista

La tv di Stato è sotto attacco ed è lo Stato stesso a scagliare frecce pesantissime contro le sue strutture e le sue reti. No, non è un paradosso e nemmeno un gioco di parole ma una serie di frecciatine che un ministro del governo Meloni ha indirizzato verso viale Mazzini.

Questo è un periodo in cui prendere di mira l’emittente pubblica è un po’ come sparare sulla Croce Rossa, alla luce di quanto sta accadendo ormai da qualche mese. I vertici della RAI hanno dovuto fare i conti con alcuni addii tanto dolorosi quanto significativi, su tutti quelli di Fabio Fazio all’Amadeus.

E il rischio, sempre più concreto, è che ai due big emersi da viale Mazzini si aggiungano altri nomi di spicco. Tra polemiche, smentite, casi politici come quello di Serena Bortone, in questo momento l’emittente statale somiglia molto ad una polveriera. E le condizioni per il futuro a breve e medio termine non sono proprio entusiasmanti.

Alla luce di uno scenario del genere la cosa non può essere troppo sorprendente l’ultimo attentato alla Rai da chi lavorava lì fino a un anno e mezzo fa e che adesso, in virtù del suo ruolo di Ministro, non spara niente a tutto e a tutti.

RAI, piovono accuse di censura: le critiche al ministro della Cultura

È lui a pronunciarsi contro l’emittente pubblica l’ex direttore del TG2 e attuale ministro della Cultura, Gennaro Sangiulianoche in occasione del convegno “Verso il G7: AI, rischi e opportunità” in corso a Roma, ha attaccato frontalmente la Rai.

Ho passato quasi vent’anni in Rai, ma durante la mia carriera Ho dovuto subire attacchi di ogni genere. Sono stato vittima di una censura quasi quotidiana, che nel mio caso scattava puntualmente ogni giorno circa“. Sangiuliano prende di mira un’informazione che, secondo lui, è sempre stata sbilanciata a sinistra.

Il ministro della Cultura Sangiuliano (Ansa) – Palermolive.it

RAI, le accuse di censura sono pazzesche: Sangiuliano insiste

Il capo dell’Assessorato alla Cultura non si ferma: «Il mio spirito critico dava fastidio, ho combattuto vere e proprie battaglie da questo punto di vista». Un giudizio durissimo, quasi spietato come certifica la sua chiusura: “La Rai è espressione della pastorizzazione del pensiero, della banalità fatta pensiero. Ogni pensiero critico è stato censurato“.

Ricordiamo che Sangiuliano entrò in Viale Mazzini come giornalista ventuno anni fa, quindi nel 2003. Diventa caporedattore del TG1, prima come inviato e poi come vicedirettore durante la direzione di Augusto Minzolini. Nel 2018 è stato nominato Direttore del TG2, ruolo che ha ricoperto fino a ottobre 2022.

 
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