Nuove modalità di prelievo, questo cambia il “costo” delle operazioni. Potresti rischiare delle spiacevoli sorprese.
Le banche e la gamma dei servizi che offrono sono cambiate molto negli ultimi anni. In realtà sono cambiate anche le modalità con cui i cittadini italiani si affidano alle banche e utilizzano i loro servizi. Ciò è dovuto ad una serie di eventi che hanno caratterizzato cosa sia il lavoro bancario.
In modo generale si parla di digitalizzazione delle banche, con un utilizzo crescente dei pagamenti elettronici svantaggio di chi ha contanti. Ciò ha comportato una progressiva scomparsa degli sportelli bancomat, cioè degli sportelli attraverso i quali è possibile procedere ai prelievi di contanti.
Da molti mesi non si fa altro che parlare di questo fenomeno, di un netto cambiamento nell’atteggiamento dei correntisti italiani che preferiscono pagare con carte e bancomat, piuttosto che prelevare presso gli sportelli bancari. In un clima del genere quello che è successo è facile da immaginare, le filiali e alcuni sportelli bancari hanno chiuso o accorpati con quelli più grandi e sono state introdotte nuove modalità di prelievo. Oggi, infatti, è possibile prelevare contanti anche presso alcuni punti vendita e tabaccherie.
Nonostante tutto ciò, in alcuni paesi il ATM sono ancora molto utilizzati e recentemente si è verificato un caso singolare.
37 milioni indebitamente ritirati
37 milioni sono stati ritirati illegalmente dal CBE Banca dell’Etiopia. Uno dei più grandi della zona, a causa di un problema agli sportelli bancomat, ha effettuato un indebito prelievo gratuito di denaro, mai avvenuto prima. Se i soldi ritirati non venissero recuperati, ne deriverebbero danni enormi.
Il denaro potrebbe essere prelevato dai titolari del conto anche se non fossero presenti fondi sul loro conto. Insomma, una vera e propria appropriazione indebita.
Ecco cosa devono fare i correntisti
La notizia del problema tecnico ovviamente si è diffusa molto velocemente e quindi eccola qui quasi 40 milioni di euro sono stati prelevati o trasferiti su altri conti, prima che la banca si accorgesse del problema. Sembra che gran parte dei ritiri siano avvenuti da parte di studenti e giovanissimi.
L’istituto di credito chiede quindi a tutti coloro che sono rimasti coinvolti nell’accaduto di restituire i soldi irregolarmente prelevati.
