Tim e Vivendi hanno chiamato il 2 aprile – .

Tim e Vivendi hanno chiamato il 2 aprile – .
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Finanza

di Antonella Olivieri

Oggetto dell’incontro: monitoraggio per verificare le condizioni poste alle due società in merito alle attività strategiche

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Dopo Pasqua con golden power per Telecom Italia. Il 2 aprile, subito dopo Pasquetta, Tim e Vivendi sono stati convocati a Roma dal comitato golden power, il comitato governativo creato ad hoc per l’esercizio dei poteri speciali dello Stato sulle attività strategiche. Oggetto dell’incontro, pare, fosse il monitoraggio per verificare le condizioni imposte a Telecom e Vivendi. La convocazione arriva il giorno successivo alla scadenza del termine per il deposito delle liste per il rinnovo degli organi sociali (le liste dovranno essere presentate entro la mezzanotte di venerdì 29 marzo). Il consiglio uscente, presieduto da Salvatore Rossi (che non è ricandidabile) ha già depositato una lista presso l’avvocato d’affari Alberta Figari, candidata alla presidenza, e ha riconfermato Pietro Labriola amministratore delegato. Il piano TIM, elaborato da Labriola e approvato dal cda, è legato al progetto di unbundling della rete con il trasferimento delle infrastrutture al consorzio guidato dal fondo americano KKR per un corrispettivo basilare – in termini di enterprise value (equity plus debito) – di 18,8 miliardi, a cui si aggiungono eventuali pagamenti aggiuntivi che arriveranno fino a 22 miliardi dipendendo soprattutto dalla possibilità di realizzare la “rete unica” con Open Fiber. Il Mef si è impegnato ad entrare nella Netco della rete, una volta scorporata, con una quota del 20%, un impegno supportato da 2,2 miliardi di risorse dedicate. A sostenere il Tesoro, se l’operazione andasse in porto, sarà anche F2i che ha raccolto 1 miliardo per acquisire un altro 10%. Per Telecom la vendita della rete è l’occasione per tagliare sensibilmente il debito che oggi contribuisce in modo significativo a bruciare liquidità. Kkr ha già ottenuto l’autorizzazione all’acquisto di Netco, ai fini del golden power, ma attende ancora di poter avviare l’iter per il necessario parere dell’Antitrust Ue, condizione sospensiva per il closing, attualmente previsto entro l’estate.

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