“Marquez? Avrebbe vinto senza cadere” – Notizie – .

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Il maestro degli sprint

Per l’undicesima volta in 23 gare Sprint Jorge Martin è stato il re del sabato. Lo spagnolo del team Ducati Prima Pramac è stato l’unico tra i big, insieme all’ormai inarrestabile esordiente Pedro Acosta, a non scivolare a terra nella gara ad eliminazione di Jerez, portando a casa la vittoria numero tre nel 2024 tra GP e Sprint. Questa volta Martinatore ha vinto anche usando la testa e “assestandosi” in una certa fase della gara. La caduta di Marc Marquez ha aperto la strada al gradino più alto del podio, arrivato poco dopo che il numero 93 aveva preso in mano le redini della gara.

Lo studio della pista

“Faccio del mio meglio, usando la testa il più possibile – ha commentato Martin a Sky Sport MotoGP, sempre più in corsa nel campionato con 29 punti di margine sul secondo posto – oggi è stata una giornata in cui era più facile cadere piuttosto che arrivare al traguardo. L’iberico ha spiegato come il suo successo sia stato anche frutto di un accurato studio pre-gara delle reali condizioni della pista. “Mi sono concentrato nel vedere dove fosse l’acqua durante il warm up e il giro d’uscita – ha spiegato l’89 – anche guardando la Moto2 si vedeva che c’era acqua in alcuni punti. Volevo capire subito dove andare per essere veloce. Ho avuto qualche problema nel primo giro, ma poi ho messo un buon ritmo e ho superato Binder”.

Che duello con Marquez

La fase cruciale della gara, però, è ruotata attorno al duello tra lui e Marquez: “Ho commesso un errore alla curva 7 e Marquez mi ha preso e mi ha subito passato – ha spiegato Martin – lì ho cercato di stargli più vicino che potevo. Era molto in forma oggi. Sicuramente sarei arrivato 2° e ne sarei stato felice, ma ha commesso quell’errore e così sono andato davanti e mi sono calmato, perché Pedro (Acosta) era molto indietro”. Il fine settimana, però, non è ancora finito: “Domani? Sarà un’altra storia perché utilizzeremo un’altra gomma. Sono tranquillo perché la gomma media è molto più stabile e costante e la moto diventa più facile da guidare. Ma con un Marc così, con Bezzecchi in forma e con Pecco che ha voglia di spingere, sarà una gara lunga e complicata. Il problema in partenza? Non sono riuscito a frenare forte alla curva 1 e la mia moto è rimasta giù fino alla curva 5. Dobbiamo capire il perché, ma sono comunque riuscito a rientrare in pista”.

 
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