In Maserati ora è allarme rosso. Fine della corsa per l’“Innovation Lab” – .

In Maserati ora è allarme rosso. Fine della corsa per l’“Innovation Lab” – .
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Stellantis, attualmente, rappresenta un concentrato di paure e preoccupazioni per chi lavora nei suoi stabilimenti in Italia. Alla Maserati, a Modena e Mirafiori, la situazione è sempre più complessa. Il Suv compatto Grecale regge a Cassino e sarà presto in vendita anche nella versione Folgore esclusivamente elettrica, una sfida nella sfida non certo facile visti gli scenari politici all’orizzonte. E se a Torino, con l’uscita di scena di Ghibli, Quattroporte e Levante, il presente e il prossimo futuro del Tridente si baseranno solo sulle due sportive GranTurismo e GranCabrio, presto anche elettriche e su modelli dai piccoli volumi, nell’occhio del mercato espugnano la «casa» del Tridente: Modena.

A parte lo storico stabilimento di viale Ciro Menotti, dove circa 200 dipendenti lavorano solo 15 giorni ogni bimestre a causa della scarsa domanda della sportiva MC20, l’unica vettura prodotta, c’è il caso dell’Innovation Lab di via Emilia Ovest. Per il polo di sviluppo prodotti tecnologici, aperto nel 2015 da Sergio Marchionne, l’avventura può dirsi infatti conclusa. Degli oltre 1.100 ingegneri, 100-130 sono stati recentemente dirottati nella sede centrale di viale Ciro Menotti, gli altri – tra lavoratori a contratto, studenti del Muner e anche per limiti di età – se ne sono andati. E il super simulatore al suo interno, fiore all’occhiello del brand di lusso Stellantis? Probabilmente verrà spostato nel centro prove del gruppo a Balocco, nel vercellese. Tutte decisioni che rientrano nella strategia di tagli adottata in Italia dall’amministratore delegato Carlos Tavares.

Allarmante la situazione per Maserati: a marzo le vendite sono scese del 25,6%, pari a 349 vetture, mentre nel trimestre il calo è stato del 23,7%, pari a 802 modelli consegnati. «Allo storico stabilimento – dice Alberto Zanetti, segretario Uilm di Modena – non basta l’MC20, bisogna trovare altri modelli da produrre. La soluzione ideale era trasformare Viale Menotti in un atelier per la pittura e personalizzazioni varie. Il passaggio alla categoria lusso ha poi alzato i listini prezzi, rendendo più difficile la concorrenza”.

Intanto il mercato italiano a marzo è tornato negativo per la prima volta dopo 19 mesi (-3,7%), mentre il trimestre era ancora ok (+5,7%). Segno meno anche per Stellantis: -11,6% a marzo e quota scesa al 32,5%.

Crisi nera per le auto elettriche: -34,4% nel mese e -18,5% da gennaio (quota 3%).

 
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