gol di Immobile, Vecino e doppietta di Djuric – .

gol di Immobile, Vecino e doppietta di Djuric – .
gol di Immobile, Vecino e doppietta di Djuric – .

Potevano essere tre punti per rafforzare la posizione per l’Europa League e inseguire il sogno Champions League. E invece la Lazio si ferma a Monza, 2-2 al termine di una partita vibrante, gestita in gran parte dai brianzoli di Palladino. Milan Djuric risponde due volte al gol di ritrovato Immobile in avvio e al 2-1 di Vecino dopo un brutto errore in respinta di Donati, decisivo al 92′ con un gran colpo di testa. Giustamente, perché i biancorossi hanno condotto la partita con intensità e voglia, il pareggio è stato tutto.

Primo tempo

Con il solo Gila indisponibile e con Provedel che torna in panchina, Tudor regala per la prima volta la maglia da titolare a Hysaj. Confermata anche la scelta di Immobile al centro dell’attacco al posto di Castellanos e il rientro di Zaccagni, decisivo uscendo dalla panchina contro il Verona. Lato Monza, Palladino è senza Gagliardini, squalificato, quindi piazza Pessina e Bondo a centrocampo, per creare e interdire; Daniel Maldini è invece finito in tribuna per un problema muscolare dell’ultimo minuto. In avvio capiamo che è una di quelle partite in cui Luis Alberto può creare qualcosa da un momento all’altro: un assist, un cross e all’11’ un velo in area che apre le acque, con Pablo Marì che serve Kamada sull’esterno. la zona per liberarlo. Il tiro al volo viene deviato da Di Gregorio sulla traversa e permette a Immobile di avventarsi come un falco sul tap-in dello 0-1. Il capitano della Lazio non segnava in campionato dal 3-1 a Cagliari del 10 febbraio. Il Monza, però, non è rimasto a guardare, anzi: già al 5′ un bellissimo scambio Colpani-Djuric aveva portato l’ex veronese in vantaggio su Mandas, ma il diagonale da sinistra è andato di poco oltre il secondo palo. Gli uomini di Palladino sono ordinati in contropiede e le trame offensive, sempre piacevoli, si ispirano alla qualità dei vari Colpani, Zerbin e Pessina. Al 15′ Zaccagni deve prendere un cartellino giallo per fermare Birindelli, al 23′ lo stesso Colpani scatena il panico sulla destra e crossa per Valentin Carboni, che di testa clamorosa finisce a lato solo in area. Anche Djuric dà una grossa mano in difesa, bloccando di testa i corner della Lazio, e per evitare problemi con i palloni alti nell’altra area Tudor manda fuori Zaccagni al 31′ – anche per evitare il rischio del secondo giallo – e fa entrare Casale. Il Monza spinge, Pessina (sinistro dalla distanza, Mandas usa i pugni) e Bondo (debole) ci provano dalla distanza, ma l’occasione più grande arriva per Valentin Carboni, ancora di testa: la sua girata sul cross di Bondo dà l’idea a tutti di un gol ma è uscito alla destra di Mandas. Il tempo si chiude con tre gialli a zero della Lazio – Zaccagni, Casale, Kamada – e con la sensazione che le squadre brianzole abbiano costruito di più.

Recupero

Luis Alberto torna a ispirare l’attacco della Lazio, ma queste sono le ultime fiammate. Il giallo all’11’ per Romagnoli che deve fermare Colpani e quello al 23′ per Patric (fallo su Zerbin al limite dell’area) raccontano di una Lazio che deve innanzitutto difendersi. Al 13′ è proprio Colpani a ricevere un bel pallone sull’angolo destro dell’area piccola, ma non si fida a mandare al volo e l’azione sfuma; al 17′ Valentin Carboni (che tiro) e Colpani (doppio dribbling su Patric e Mandas) danno spettacolo, ma il trequartista brianzolo non ha abbastanza angolazione per impensierire Mandas. Palladino cambia volto alla squadra al 26′ con tre sostituzioni – Dani Mota per Kyriakopoulos, Akpa Akpro per Valentin Carboni, Caldirola per Zerbin – e dopo due minuti arriva il gol: Hysaj perde palla a centrocampo, Colpani scende e serve Donati sulla destra, per un cross che trova la testa di Pessina. Mandas respinge, ma Djuric è pronto a ribattere per il pareggio, confermato dopo un check del VAR. Dieci minuti più tardi, però, è la Lazio a pescare un jolly: Donati in fase di disimpegno passa palla a metà strada tra Akpa Akpro e Di Gregorio, permettendo a Vecino di infilarsi e segnare il gol dell’1-2. La partita sembra non finire mai, Pablo Marì ci prova dalla distanza con il sinistro, contrastando Mandas, poi Colpani viene bloccato due volte da fuori area. Al 46′ Guendouzi ci prova con un rasoterra su cui è bravissimo Di Gregorio e il pareggio arriva dal ribaltamento di fronte: ancora un cross dalla sinistra, questa volta di Pessina, e Djuric di testa in area trova l’angolino il destro del portiere della Lazio. Gli animi si accendono, Vecino si prende un giallo per un brutto fallo su Pessina che dà inizio alla bagarre (giallo anche a Donati). Il Monza ha un’ultima palla in avanti, ma Akpa Akpro perde l’attimo e non c’è più tempo. La Lazio con 56 punti è settima in classifica, la Champions si allontana.

 
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