“Salvo sorprese, un taglio dei tassi a giugno è un dato di fatto”. Mercati positivi – .

“Salvo sorprese, un taglio dei tassi a giugno è un dato di fatto”. Mercati positivi – .
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MILANO – L’Europa si muove positivamente, sulla scia della chiusura di ieri. Tra gli operatori finanziari c’è ottimismo che le trimestrali tecnologiche evidenzino risultati positivi per l’intero settore. In effetti, i conti di Metàdomani, e quelli di Microsoft E Alfabeto Giovedì. Ma i risultati finanziari sono sotto i riflettori anche al di fuori del settore tecnologico. Oggi è particolarmente osservato Teslacon gli analisti che si aspettano dati inferiori alle aspettative, dopo che ieri il titolo ha perso il 3,4%, scendendo al minimo di 15 mesi.

Sul fronte dei tassi si registrano le parole del vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, che su Le Monde usa toni chiari in vista dell’incontro di giugno: “Se le cose andranno nella stessa direzione delle ultime settimane, allenteremo la nostra posizione restrittiva a giugno. In assenza di sorprese è un fatto compiuto”. Tra i dati macro, Gli indici PMI sono contrastanti che anticipano l’andamento dell’economia attraverso l’indagine presso i responsabili degli acquisti delle aziende: nell’Eurozona il PMI per le attività terziarie sale a 52,9 (da 51,5 di marzo e contro le stime a 51,8) e tocca i massimi di 11 mesi. Il PMI manifatturiero è invece sceso a 45,6 (da 46,1 di marzo e contro le attese di 46,5), ai minimi da 4 mesi. L’indice composito è salito a 51,4 (da 50,3), il livello più alto in 11 mesi. La soglia dei 50 punti, ricordiamolo, separa l’espansione economica dalla contrazione economica.

In Asia la giornata è iniziata lentamente ma ha ripreso slancio durante la sessione. In ottima forma Hong Kongguidato dall’ascesa del gigante tecnologico Tencent. Anche positivo Tokioil Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,3%.

14:29

Zegna, ricavi a 463 milioni nei tre mesi, in crescita dell’8,1%

Nei primi tre mesi Ermenegildo Zegna ha registrato ricavi per 463,2 milioni di euro, in crescita dell’8,1% o del 10,7% a cambi costanti. Se non si considera Tom Ford, che insieme al marchio Zegna è stato uno dei motori della crescita del gruppo nel trimestre, i ricavi organici diminuiscono del 5,3% penalizzati dalla debole performance di Thom Browne. Ermenegildo ‘Gildo’ Zegna, presidente e amministratore delegato del gruppo, ha osservato che “chiudere il primo trimestre del 2024 con una crescita dei ricavi a doppia cifra in valuta costante è rassicurante, date le sfide che il settore sta affrontando. La nostra crescita nelle Americhe, anche questa a doppia cifra, e il continuo successo della nostra strategia Zegna One Brand mi danno ulteriore garanzia che ci stiamo muovendo nella giusta direzione nelle decisioni che stiamo prendendo per accelerare il nostro controllo diretto del business, in particolare per Thom Browne e Tom Ford Fashion”. “Guardando al resto dell’anno, abbiamo davanti a noi un percorso chiaro e definito. Sono fiducioso che stiamo intraprendendo le azioni giuste per rendere i nostri marchi ancora più forti e realizzare le nostre ambizioni a medio termine”, ha aggiunto.

12:12

La Borsa di Milano conferma il rialzo

La Borsa di Milano è sempre più leader tra le Borse europee. Il Ftse Mib consolida 34mila punti e sale dell’1,15%. Lo spread è poco mosso. Il differenziale tra Btp e Bund oscilla intorno ai 135 punti con il rendimento del decennale italiano stabile al 3,83%. Nexi guadagna slancio (+4,4%) con Equita che recentemente lo ha confermato come buy in vista dei conti. Tim conferma il buon passo (+3,5%) nel giorno della riunione del nuovo consiglio di amministrazione con l’ad Labriola verso la conferma. In ripresa anche Saipem, che cambia registro e sale dell’1,8% con la conferma da parte dell’amministratore delegato dell’impegno alla cedola nel 2025. Tra gli altri asset Recordati (+2,45%), Banco Bpm (+2,21%), Azimut ( +1,65%), Ferrari (+1,59%). Fuori dal paniere principale, l’attenzione è su Ivs che segna un +10,5% e si attesta a 71,2 euro, molto vicino ai 7,15 euro dell’Opa Lavazza.

11:05

Chiusura mista per i mercati azionari cinesi

Chiusura con segnali opposti per i mercati cinesi. Shanghai e Shenzhen sono negative, Hong Kong è positiva. Shanghai ha registrato un -0,7%, fermandosi a 3.021,98 punti, Shenzhen ha perso lo 0,19%, chiudendo a 1.675,05 punti. Giornata diversa per Hong Kong che ha chiuso con un +1,92% a 16.828,93 punti. In generale, secondo gli analisti, i titoli dei metalli e del petrolio hanno penalizzato i due mercati cinesi. Le società cinesi Jiangxi Copper e Aluminium Corp. sono scese rispettivamente del 6,2% e del 5,75%. Petrochina e Cnooc perdono rispettivamente il 2,6% e l’1,8%. Il settore medico ha guidato i guadagni, con Hangzhou Tigermed Consulting in rialzo del 6,8%. Tra i titoli dell’Hang Seng, Meituan è stato quello che ha guadagnato di più durante la sessione, con un rialzo dell’8,0%.

11:04

Eurozona, l’indice Pmi manifatturiero scende a 45,6 punti

L’indice PMI manifatturiero dell’Eurozona è sceso ad aprile da 46,1 a 45,6 punti, contro i 46,5 attesi. Tuttavia, l’indice composito è cresciuto oltre le stime, passando da 50,3 a 51,4 punti, sopra i 50,8 attesi, e l’indice dei servizi, passando da 51,5 a 52,9 punti, contro i 51,8 attesi.

11:01

De Guindos: “Il taglio di giugno è un fatto compiuto, salvo sorprese”

“Se le cose andranno nella stessa direzione delle ultime settimane, allenteremo la nostra politica monetaria restrittiva a giugno. Ammesso che fino ad allora non ci siano sorprese, come si dice in francese, è un “fatto compiuto“. È quanto ha affermato il vicepresidente della Bce, Louis de Guindos, in un’intervista a Le Monde realizzata il 16 aprile e pubblicata oggi. Alla domanda su quanto velocemente la Bce ridurrà il costo del denaro dopo il primo taglio, de Guindos ha risposto che ciò “dipenderà ad esempio dall’evoluzione dei dati, dalla situazione geopolitica e dal possibile impatto sui prezzi del petrolio”. “Dovremo monitorare anche l’andamento dei salari e della produttività. E bisognerà tenere conto di quanto sta accadendo negli Stati Uniti, dove l’inflazione è più elevata. Il livello di incertezza rende molto difficile fare previsioni. Ho già menzionato giugno. Per quanto riguarda ciò che accadrà dopo, sono propenso a essere molto cauto”.

09:49

Tim, il titolo salta a Piazza Affari nel giorno dell’incontro

Il titolo Tim balza da Piazza Affari con un +4,38% a 0,2338 euro, nel giorno dell’assemblea che dovrà votare il rinnovo del consiglio di amministrazione della telco.

09:43

Germania, il PMI manifatturiero sale a 42,2 punti

Il PMI manifatturiero tedesco è salito a 42,2 punti in Germania ad aprile, rispetto ai 42,8 previsti e ai precedenti 41,9 punti. Meglio delle stime l’indice composito, da 47,7 a 50,5 punti contro i 48,6 attesi, e l’indice terziario, da 50,1 a 53,3 punti contro i 50,6 attesi.

09:34

Apertura positiva dei mercati azionari europei

I mercati azionari europei hanno iniziato positivamente la sessione di martedì. Il Dax di Francoforte avanza dello 0,95% a 18.021,66 punti, il Cac 40 di Parigi dello 0,42% a 8.074,24 punti e il Ftse 100 di Londra dello 0,6% a 8.071,97 punti. Positivo anche l’Ibex 35 di Madrid, che sale dello 0,6% a 10.955,26 punti, mentre l’Aex di Amsterdam avanza dello 0,79% a 873,39 punti. L’SMI di Zurigo è cresciuto nettamente dell’1,14% a 11.456,6 punti.

08:42

Tokyo chiude in rialzo

La Borsa di Tokyo chiude in leggero rialzo, in attesa dell’inizio della stagione dei rendiconti trimestrali e della riunione della Banca del Giappone (BoJ) di questo fine settimana. L’indice di riferimento Nikkei ha registrato un rialzo dello 0,30% a 37.552,16, e un guadagno di 113 punti. Sul fronte valutario, non si ferma il deprezzamento dello yen rispetto al dollaro, a 154,70, nonostante gli avvertimenti delle autorità monetarie contro un’eccessiva svalutazione della moneta, e rispetto all’euro a 164,70.

 
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