Roma, 27 aprile 2024 – Raggiunto l’accordo tra Enel e i sindacati dell’energia elettrica Filctem Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec. Il dialogo tra azienda e sindacati, si legge in una nota diffusa dal gruppo, “ha permesso di superare il contenzioso avviato negli ultimi mesi e di individuare un percorso condiviso che metta al centro le persone, le reti e la transizione energetica”. ”. L’accordo raggiunto, spiega la nota, “conferma l’attuale organizzazione delle attività e avvia uno studio tecnico su nuovi modelli operativi per individuare le migliori soluzioni in un’ottica di flessibilità, efficienza e sicurezza sul lavoro. Il confronto tra le parti ha portato a soluzioni condivise che contribuiranno alla crescita economica del territorio e allo sviluppo del sistema Paese, favorendo l’elettrificazione dei consumi”.
“C’è la disponibilità da parte dell’azienda e delle organizzazioni sindacali a lavorare insieme per continuare a valorizzare asset strategici come la rete di distribuzione italiana, fondamentale per la transizione energetica e al centro del Piano Industriale di Enel con investimenti per 12,2 miliardi. Proprio per sostenere l’attuazione del Piano strategico, Enel e le organizzazioni sindacali si sono accordate 2.000 nuovi ingressi in rete negli anni 2024-2026″.
“Enel e le organizzazioni sindacali si impegnano infine ad attivare iniziative congiunte per sostenere, ad ogni livello istituzionale, le attività finalizzate alla transizione energetica giusta, sicura e sostenibile, anche attraverso la proroga delle concessioni in scadenza. In questa prospettiva ritengono fondamentale assicurare e preservare l’unità della rete di distribuzione Enel a livello nazionale, promuovendo tutte le azioni utili a garantirne la stabilità nel lungo periodo e la continuità geografica”.
Imprese italiane pronte ad assumere nel 2024
In aggiunta a 2000 nuovi posti di lavoro offerto da È nel, anche altre aziende sono pronte ad assumere in massa in tutta Italia. Là Società bancaria Credem, ad esempio, continua a crescere e ad aumentare la propria forza lavoro. Dopo le 70 assunzioni già effettuate nel primo trimestre dell’anno, l’istituto ha annunciato un piano di inserimento che porterà il Gruppo a contare Altri 300 operatori entro il 2024.
I numerosi posti di lavoro che Credem Banca creerà nel corso dell’anno sono destinati a diplomati e laureati. Le selezioni verteranno non solo sugli aspetti tecnici, ma anche su quelli psico-attitudinali, come capacità di apprendere, motivazione, voglia di crescere e soft skills.
Recentemente, anche il gruppo Bnl Bnp Paribas ha siglato un accordo con i sindacati di settore che prevede bene 750 nuove assunzioni in banca grazie ad un piano di uscita volontaria.
L’accordo mira a incoraggiare cambio generazionale: grazie a’uscita di circa 1000 lavoratori che hanno raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia o sono prossimi a raggiungerli, verranno inseriti dei giovani per supportare il percorso di trasformazione ed evoluzione che la banca sta portando avanti.
Anche la catena Deichmann SEche conta 4600 negozi in 31 paesi del mondo specializzato nella vendita di calzature, borse e accessori moda, sta portando avanti in Italia un piano di crescita che vedrà l’apertura di nuovi punti vendita e ben 200 assunzioni di personale nel 2024. Solo lo scorso marzo il Gruppo ha inaugurato 4 nuovi negozi, di cui 3 in Sicilia e uno in Piemonte. Entro la fine del 2024 è prevista l’apertura di 35 nuovi punti vendita in tutta Italia.
E ancora, lo scorso 10 aprile si è svolto a Palazzo Piacentini un incontro tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e Marco Travaglia, presidente e amministratore delegato di Nestlé Italia, per la presentazione di un progetto che vedrà la realizzazione di un nuovo stabilimento Nestlé a Mantova. Il nuovo sito produttivo della nota multinazionale sarà dedicato alla produzione di cibo umido per animali domestici.
Il nuovo impianto industriale avrà risvolti positivi sull’economiaoccupazione in Lombardia. Si stima, infatti, che la fabbrica creerà 300 nuovi posti di lavoro in Nestlé. Ulteriori assunzioni saranno generate anche dall’indotto.
C’è anche una delle aziende pronte ad assumere Amazzonia: grazie all’apertura del nuovo maxi hub di Jesi, che sarà operativo dalla seconda metà del 2025, andranno bene 1000 posti di lavoro che Amazon intende realizzare con la nuova apertura. I tirocini si aggiungeranno ai 18.000 già realizzati dal Gruppo su tutto il territorio nazionale, di cui 6.500 nel Centro-Sud. Si tratterà di assunzioni stabili, con contratto a tempo indeterminato.
