A casa di Alberto Nespoli e Alessia Bossi – .

Il divano, bellissimo al centro del soggiorno, è ovviamente occupato. “Come ogni edizione del Salone del Mobile che si rispetti, ospitiamo a casa nostra designer, architetti e creativi da tutto il mondo. La nostra casa non è solo un crocevia di menti interessanti, ma è anche in un luogo strategico durante la Design Week”.

Non lontano da Barra bassala residenza di 135 mq al primo piano nel quartiere di PortaVenezia dà il benvenuto alla coppia creativa formata da Alberto Nespoli di Eligo Studio e Alessia Bossi di We Are Lovers e, da quasi due anni, il nuovo piccolo inquilino di casa Ennio.

“Questo edificio del 1900 non ospita solo noi tre, ma anche scrittori, architetti e intellettuali. Vi lascio immaginare le nostre riunioni condominiali: non sono mai banali. Certo, durante il Salone è il territorio a trasformarsi, anche se quelli non sono più tempi così interessanti Filippo Stark si ritrovò a chiacchierare con Jasper Morrison. Il grande rumore resta, ma lui ha perso quell’identità. Credo anche io che sia una questione ciclica, io ci sono territori che rinascono, entrano di moda, diventano commerciali e poi tornano di moda. O forse sono io, che ho 43 anni, ad avere esigenze diverse”.

Alberto Nespoli ci racconta, consiglia e suggerisce cosa fare e vedere.

Foto Nathalie Krag

“Il quartiere di Porta Venezia con Spazio Maiocchi è sempre interessante perché offre un certo tipo di panorama e di visione per nulla scontata, può piacere o no, ma sicuramente è qualcosa di diverso. Trasportare, nuova sede in zona Farini, è un microdistretto che sta emergendo. Seguite poi le voci sulle cose belle che, se vere, vi riserveranno delle sorprese. Noi invece, tra l’altro, faremo un’installazione a Villa Mozart, insieme alla nostra Accademia Creativa, nella stessa location di Doppia Firma. Ecco se posso darvi un ulteriore suggerimento: andate a vedere cosa c’è dentro edifici storici, che solitamente sono chiusi al pubblico. Utilizzare il Salone così com’è: un apriporta alla bellezza del passato”.

Anche per Bossi Nespoli la storia è fondamentale: “È infatti il ​​nostro punto di partenza. Anche se a me e Alessia piace rompere con questo approccio, seguire le influenze contemporanee e creare tensioni”.

Foto Nathalie Krag

Cinquanta e cinquanta: le resine e l’antracite riflettono il nuovo, mentre il parquet, posato e usurato, profuma di altri tempi, come le porte originali, recuperate dalla cantina di un vicino.

IL i toni sono rilassanti dal punto di vista cromatico la calce alle pareti dona morbidezze e tattilità diverse. Porta grande luce in casa e trasforma lo spazio in un luogo di relax. Il bagno, ad esempio, è una vera e propria salle de bain che si trova dove un tempo c’era la cucina. Per noi la casa è famiglia, protezione dal mondo esterno, spazio per la coppia, relax, tempo con gli amici. Soprattutto chi dorme sul divano, nel magico andirivieni della Design Week milanese”.

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