i designer ci mettono la faccia (e le idee) – .

Star, talenti emergenti, nuovi talenti, giovanissimi. Sono loro i grandi protagonisti della Milano Design Week, con prodotti, progetti e installazioni che fanno la Salone Internazionale mobile. Loro che ci mettono la faccia e le idee, il cuore e i concetti, per proiettare il design nel futuro. Ci sono tanti nomi, grandi conferme e outsider. Posto d’onore a SaloneSatelliteuna fucina di talenti che anche quest’anno ‘scopre’ tre designer di domani, appena premiati alla 13esima edizione del Premio SaloneSatellite, l’evento più autorevole del “design giovane” in scena al Padiglione 9 di Rho Fiera.

25 anni di cultura del progetto

Nato come “pianeta” del Salone, il SaloneSatellite è un vero e proprio “universo” in sé, una fucina di talenti, l’evento più autorevole del “design giovane” ideato nel 1998 da Marva Griffin in questa 13a edizione festeggia 25 anni di connessioni e relazioni tra professionisti in erba, culture e progetti provenienti da tutto il mondo.

«Crediamo nei giovani e nel futuro che rappresentano. Il design, che è avanguardia per eccellenza, ha bisogno di luoghi di riferimento e di incontro”

OOggi, giunta alla sua 25esima edizione, l’edizione conta circa 600 partecipanti provenienti da 32 Paesi e 22 scuole e università internazionali di design provenienti da 13 Paesi. Tra le mostre in Triennale, Universo Satellite 25 anni di SaloneSatellite (fino al 28 aprile 2024) celebra la storia, mentre il SaloneSatellite Award 2024 ha decretato i nuovi designer vincitori. Il primo posto va ai cinesi Studio Ololoo per la lampada sperimentale Deformazione sotto pressione in PVC gonfiabile e alluminio in tensione. Secondo Filippo AndrighettoItalia-Danimarca per la libreria Veliero di legno ad incastro, per ebanisteria. Terzo Voronoi Di Egoundesignche unisce la quotidianità e le nuove tecniche con un set da tavola in ottone stampato in 3D.

Il duo cinese Studio Ololoo con Marva Griffin, fondatrice dello showcase giovanile in occasione del loro 25esimo compleanno

Il festival delle idee

Sono tanti e belli, elencarli dalla A alla Z riempirebbe un dizionario, o una schermata dopo l’altra. Abbiamo scelto e visto. Il progetto più emozionale, quello architettonico, quello tecnologico, l’installazione immersiva, le sperimentazioni e il design artigianale, come quello dell’iniziativa Doppia firma. Dialoghi tra design thinking e alto artigianato in scena a Villa Mozart. 15 autori e altrettanti artigiani hanno realizzato oggetti unici: tra questi spiccano loro Ludovica Serafini e Roberto Palombache ha dato vita ad un’affascinante serie di vasi, mentre il famoso studio di design giapponese Nendo ha creato una scacchiera dal design sorprendente. L’iniziativa ha coinvolto anche talenti internazionali, come l’artista di Los Angeles Elliott Barnes e l’ivoriano Jean Servais Somianaggiungendo una dimensione globale e diversificata alla collezione.

Foto Edoardo ValleFoto Edoardo Valle
Oki Sato dello studio giapponese Nendo realizza una scacchiera di alto livello artigianale per Doppia Firma, l’installazione ‘nendo: sussurri della natura’ di Paola Lenti, un lavabo per Flaminia e il progetto Clustered Cloud di Nendo. Foto Edoardo Valle

RADICALE E DELICATO

Tra i più acclamati, Andrea Trimarchi e Simone Farresin di Forma fantasma sperimentano la dimensione radicale attraverso l’armonia e la gentilezza (hanno, tra l’altro, appena inaugurato il loro primo appartamento milanese). Nuovi direttori artistici della storica tessitura veneziana Rubelli, tra i tanti eventi di questo periodo si segnala una mostra personale alla Fondazione ICA di Milano E il simposio annuale Cornici Prada al Museo Bagatti Valsecchi. A Rho Fiera, invece, sono progettate l’Arena “Drafting Futures”, uno spazio di confronto con una biblioteca e la Libreria Mobile Corraini.

Formafantasma per Cosentino con l’installazione ‘Earthic LAB’, al Teatro Gerolamo

ESPLORANDO LA QUESTIONE

Architetto altoatesinoHannes Pari si è formato alla scuola di Rem Koolhaas: qui ha imparato a non omologare e ad omologarsi. Nel suo studio di Via Privata Rezia realizza l’installazione La radura dove sculture in bilico tra neoclassicismo e brutalismo sottolineano la forza della materia primordiale, con i travertini e i marmi del belga Van Der Weghe scolpiti e interpretati da bordo tagliente.

Via Rezia 1 | La radura di Hannes Peer e Van Den Weghe. Foto Danilo Pasquali

ARCOBALENO DOMESTICO

India Mahdavi, grande interprete di fantasia e rigore. L’architetto franco-iraniano interpreta le piastrelle con i toni del mare e texture leggere come onde Artefatti alternativi Danto «Hanno preso vita nella secolare fabbrica giapponese di Awajishima, un’isola nel mare interno di Seto, e ne riflettono la doppia anima artigianale e tecnologica». Per cc-tapis io invece Chris Croce sono tappeti tessuti a mano, a Varanasi, che sfoggiano un motivo tartan rivisitato, dove le catenelle e gli intrecci di lana generano strati decorativi in ​​rilievo, effetto 3D.

Alla Design Week India Mahdavi crea piastrelle sensoriali per le piastrelle giapponesi Danto e tappeti scozzesi per cc-tapis. Ritratto Antoine Doyen

LA FORMA DEL COLORE

Guillermo Santoma è il visionario designer spagnolo capace di dare forma al colore. Qui ritratto nello studio della sua casa-manifesto a Barcellona (Casa Horta). Per l’allestimento espositivo del progetto Ancora una volta il design Gucci azzarda una combinazione di sfondi bordeaux e verde mela che definiscono i volumi dello spazio. L’esposizione nella boutique Gucci di via Monte Napoleone 7 e online nel tour digitale Gucci Prospettive proietta in passerella lo stile italiano simboleggiato da cinque pezzi d’arredo iconici. Disegnato dal direttore creativo della maison Sabato De Sarno, a cura di Michela Pelizzari.

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