“Sequestrato in garage per un paio d’ore. Soffro di ansia, non auguro a nessuno di restare chiuso contro la sua volontà” – .

“Sequestrato in garage per un paio d’ore. Soffro di ansia, non auguro a nessuno di restare chiuso contro la sua volontà” – .
“Sequestrato in garage per un paio d’ore. Soffro di ansia, non auguro a nessuno di restare chiuso contro la sua volontà” – .

L’influencer e giudice di “Cortesia per gli ospiti” racconta sui social la brutta avventura che lo ha visto protagonista qualche mese fa: “Ho sporto denuncia per sequestro di persona”

Sequestrato in un garage. Questa è l’esperienza vissuta Tommaso Zorzi qualche tempo fa e raccontato ai follower solo adesso. Il giudice di Cortesie per gli ospiti ha voluto condividere quello che gli è successo perché era ancora incredulo: “Riesco sempre a stupirmi” commenta riguardo al comportamento delle persone, in particolare di colui che lo ha effettivamente tenuto prigioniero per alcune ore.

L’incidente è avvenuto nel garage della palazzina in cui Zorzi affitta per brevi periodi due appartamenti. “Visto che finalmente ho sporto denuncia” specifica nelle storie di Instagram, “Posso dirti cosa mi è successo tre mesi fanel condominio dove ho due appartamenti che affitto regolarmente sia perché intestati al comune sia perché il regolamento condominiale lo consente. Li affitto su Airbnb o come affitti a breve termine. Ad alcuni condomini questa cosa non piace molto, sono infastiditi anche se lo faccio regolarmente e ci pago anche le tasse. Questa è la premessa”.

Poi il racconto della disavventura: “Io ed un’altra persona che fa l’architetto eravamo fuori dal condominio, non avevo le chiavi di accesso ma non volevo accedere agli appartamenti, bensì al cortile interno del palazzo dove ci sono anche dei garage per mostrare qualcosa a questo amico architetto dalla facciata interna. Ho pensato di aspettare che entrasse un condominiale, e infatti arriva e tra l’altro è uno di quelli a cui non piacciono questi affitti”. Secondo Zorzi il padrone di condominio è ostile al punto da fargli un brutto scherzo: “Comincia a essere antipatico tirando fuori questa storia di Airbnb, lo seguo per andare nei garage. Questo signore continua a rompere le palle su questa questione Airbnb. Lui se ne va e mi chiude di proposito in garage, sapendo che non li avevo, rapendomi di fatto.”

Come è riuscita l’influencer a uscire da questa spiacevole situazione? “Era un sabato quindi non c’era nessun custode. Sono rimasto chiuso lì per un paio d’ore e poi è arrivato un membro del concierge e mi ha aperto la porta”. A quel punto Zorzi è passato al contrattacco: “Questa persona è stata denunciata per sequestro di persona […] Avrei potuto sentirmi male perché soffro di ansia. Ho dovuto sporgere denuncia contro ignoti perché non conosco il nome di questo proprietario di condominio. Quando l’ho incontrato qualche tempo dopo e gli ho chiesto spiegazioni e dettagli per la denuncia, lei mi ha risposto: ‘Se vuoi denunciare, dovrai sudare il mio nome’. Alla prossima assemblea condominiale dovrò presentarmi con il mio avvocato”.

La conclusione è decisamente amara: “Ti sembra normale?” Tommaso chiede ai suoi follower “quando un condominiale ti rapisce nel garage perché non gli piace, cosa ci fai con Airbnb? Riesco sempre a stupirmi. Per fortuna ha rapito anche la persona che era con me, quindi ho un testimone. Ma non auguro a nessuno la sensazione di essere rinchiuso in un posto contro la tua volontà. poi il fatto che io soffra di ansia è una brutta cosa”.

 
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