Zelenskyj finisce nella lista dei ricercati di Mosca – Europa –.

Zelenskyj finisce nella lista dei ricercati di Mosca – Europa –.
Zelenskyj finisce nella lista dei ricercati di Mosca – Europa –.

La foto segnaletica è di prima della guerra, scattata quando indossava ancora camicia e giacca, senza barba e mimetica che dal febbraio 2022 sono diventate simbolo del suo ruolo di leader della resistenza ucraina. Con una mossa a sorpresa, Volodymyr Zelenskyj è finito nella lista dei “più ricercati” del Ministero degli Interni russo, dopo che contro di lui è stato aperto un procedimento penale non meglio specificato. Nel database, infatti, il presidente ucraino, nemico numero uno dello zar Vladimir Putin, è ricercato in base a “un articolo” del codice penale russo. Di cosa si tratti resta un mistero, mentre il Ministero degli Esteri ucraino ha liquidato la questione come l’ennesima “prova della disperazione della macchina statale e della propaganda russa, che non ha altre scuse degne di nota da inventare per attirare l’attenzione”.

Secondo Kiev, l’unico mandato d’arresto “completamente reale e passibile di esecuzione in 123 paesi del mondo” è quello emesso dalla Corte penale internazionale contro Vladimir Putin con l’accusa di crimini di guerra. E nei media ucraini si ipotizza che l’inserimento di Zelenskyj nella lista dei ricercati nasca proprio dal desiderio di vendetta per quel mandato internazionale, uno schiaffo senza precedenti mai digerito dallo Zar.

Oltre a Zelenskyj, il ministero dell’Interno russo ha emesso un ordine di arresto anche per l’ex presidente ucraino Petro Poroshenko e per l’ex ministro della Difesa ad interim e attuale rettore dell’Università di Difesa Nazionale dell’Ucraina, Mikhail Koval. Anche per loro mancano i reati contestati, come avvenuto in altri provvedimenti di arresto negli ultimi mesi.

Dall’inizio dell’invasione, diversi politici e personaggi pubblici stranieri sono stati inseriti nella lista nera di Mosca, che conta decine di migliaia di voci. L’anno scorso i russi dichiararono ricercati l’allora capo delle forze armate Valery Zaluzhny e l’allora comandante delle forze di terra Oleksandr Syrsky, ora capo dell’esercito di Kiev. E proprio in seguito all’ordine di arresto emesso nei confronti di Putin, è finito nella lista dei ricercati anche Rosario Aitala, il giudice italiano responsabile di quel mandato. A febbraio è stato aggiunto il nome del primo ministro estone Kaja Kallas insieme a quelli di altri funzionari dei paesi baltici. Per loro la motivazione è stata resa nota ma suona draconiana: “Falsificazione della storia”.

Per saperne di più Agenzia ANSA Anche Petro Poroshenko nella lista dei ricercati di Mosca – Notizie – Ansa.it Il ministero dell’Interno russo ha emesso un ordine di arresto anche per l’ex presidente ucraino Petro Poroshenko, così come per l’attuale Volodymyr Zelenskyj. (MANIGLIA)

Mentre la Russia mescola guerra e giustizia interna, lo scontro continua in Ucraina, dove il tempo stringe per Zelenskyj che chiede “decisioni tempestive e adeguate sulla difesa aerea dell’Ucraina, fornitura tempestiva di armi ai nostri soldati”. Secondo il leader ucraino, “solo questa settimana i terroristi hanno effettuato più di 380 attacchi contro le nostre città e regioni”. Un uomo è morto e cinque persone sono rimaste ferite negli attacchi di Mosca del giorno scorso nella tormentata Kharkiv, mentre le forze di Kiev continuano ad attaccare le regioni di confine con la Russia: cinque feriti nell’ultimo raid a Belgorod.

Intanto giungono notizie agghiaccianti sulla politica portata avanti dai russi nei territori del Donbass, dove anche neonati innocenti sono vittime della guerra: il capo dell’amministrazione militare di Lugansk, Artem Lysogor, ha annunciato che da lunedì prossimo le mamme che donano nascita negli ospedali della regione dovrà dimostrare la cittadinanza russa di almeno uno dei genitori del neonato affinché quest’ultimo possa essere dimesso dall’ospedale. Una norma – sottolinea il think tank americano ISW – che rappresenta una palese violazione della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio.

Per saperne di più Zelenskyj-finisce-nella-lista-dei-ricerc Agenzia ANSA Ucraina, Crosetto: ‘E’ escluso l’intervento diretto dei militari italiani’ – Notizie – Ansa.it “La nostra posizione non cambia: abbiamo sempre detto che l’Ucraina aveva bisogno di essere aiutata in ogni modo possibile, e lo stiamo facendo, ma abbiamo anche sempre escluso un intervento diretto dei nostri militari nel conflitto”. (MANIGLIA)

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