Una palazzina dei primi anni ottanta nel cuore della periferia est di Monza. UN progetto edilizio da tre milioni di euro grazie al quale sarà possibile risparmio energetico del 73%.. E una classe energetica balzata da una misera E a una sicura A2. Siamo dentro via Mazzucotelli, parallela a viale Libertà, dove si trova l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Lampertiaccompagnato dai colleghi del Consiglio Ambrogio Moccia e Andreina Fumagalliinaugurato l’edificio al civico 4 dove in circa tre anni sono stati realizzati lavori di isolamento e di efficientamento termico: nuove pompe di calore, un impianto fotovoltaico, un rivestimento in lana di roccia sull’edificio e un effetto camino grazie al quale i circa 70 appartamenti saranno freschi d’estate e caldo d’inverno.
“È un’operazione molto interessante – ha commentato Lamperti -. Ognuno di noi deve fare la propria parte nella lotta al cambiamento climatico”. Si tratta del primo edificio residenziale della città ristrutturato secondo criteri ambientali. In un certo modo è destinato a creare la scuola e anche la storiaR: soprattutto se è vera la riduzione del 50 per cento delle bollette a partire dal prossimo anno. Per il momento ci limitiamo a dire che le bollette dovrebbero essere più leggere. “La propulsione è partita dai condomini – ha aggiunto Moccia -. Chi vive in questo condominio fa parte di qualcosa di vivo, una vera e propria comunità pulsante”.
Infatti, Teicos, che ha effettuato l’intervento di isolamento, si è concentrato molto sulla partecipazione. Prima dell’apertura del cantiere si sono svolti tre incontri al termine dei quali i residenti dell’edificio hanno scelto la soluzione più ambiziosa. Nonostante ciò, non tutti sono pienamente soddisfatti. Motivo? Per problemi amministrativi non è stato possibile sostituire gli infissi. “Saremmo soddisfatti al 100% se fosse stato possibile realizzare questo intervento – hanno spiegato alcuni abitanti – ma poiché non è stato possibile siamo soddisfatti al 90%”.
L’intervento, destinato a essere uno dei pochi casi anche a livello regionale, prevede una riduzione media annua di 127,51 tonnellate di Co2 emesse. La riqualificazione è stata realizzata grazie al superbonus. Ogni famiglia ha speso circa duemilacinquecento euro. “Come azienda presentiamo da anni il percorso di co-progettazione Coren per l’acquisizione di consapevolezza da parte dei condomini e la sensibilizzazione sul valore ambientale – ha affermato Giorgio Albinati, Socio Fondatore di Teicos – Anche se oggi non esiste più l’opportunità dello sconto in fattura e del Superbonus al 110%, il quadro incentivante offre ancora vantaggi”.
Al momento dell’apposizione del piatto chi ricorda il lavoro svolto, Daniela Stucchi, “Innovazione, digitalizzazione, fabbisogni energetici, economia circolare sono tutte parole chiave che a vario titolo possono contribuire alla decarbonizzazione”, conclude Assimpredil, coordinatore Ance della Provincia di Monza e Brianza.