Avellino, i biancoverdi tre uomini e una maglia – .

Tre uomini in lizza per un posto da titolare. Tre attaccanti alla ricerca di un’occasione e di una visibilità che finora hanno avuto solo a intermittenza. Per Gabriele Gori, 10 gol e 4 assist in 32 partite, Michele D’Ausilio6 gol in 30 partite, di cui solo 2 in 9 partite con la maglia dei Wolves, e Raffaele Russo1 gol in 8 presenze, la partita di sabato sera contro l’Az Picerno potrebbe essere una partita diversa dal solito.

Grazie all’assenza per squalifica di Lorenzo Sgarbi, infatti, a Michele Pazienza spetta alla delicata scelta decidere quale dei tre affiancare come partner d’attacco Cosimo Patierno che ormai è diventato titolare inamovibile non solo per i suoi 14 gol in campionato. Non è un caso la sua recente assenza a causa dell’infortunio subito dal Teramonel pareggio contro Monterosicoincideva con la parabola discendente di a Avellino che, ritrovata la strada del successo in casa, ha clamorosamente perso in trasferta con 4 pareggi e una sconfitta dopo le nove vittorie precedenti.

Un andamento che, nonostante le pesanti assenze di Sgarbi in attacco, Roccia nella disponibilità media e solo part-time di Regione in difesa, Michele Pazienza farà di tutto per continuare a rispettarsi soprattutto in una sfida che regala punti platino. Infatti, in caso di vittoria, l’Avellinese bloccherebbe il terzo posto all’assalto dei lucani ma rimarrebbe chiaramente sempre in corsa per agguantare il terzo posto Benevento sulla piazza d’onore in attesa dello scontro diretto dei 15 aprile. Guardando solo al match ravvicinato di sabato di Passione, però, l’ex allenatore Cerignola sta riflettendo su quale dei tre soci unirsi Patierno in un match che nasconde tante insidie.

L’appello a Goriesattamente come accaduto contro il Toastporterebbe a riempire maggiormente l’area di rigore, lasciando all’ex viola il ruolo di terminale offensivo Patierno più propenso a cucire la manovra. Ipotesi che per il momento appare anche la più accreditata secondo quello che è stato fino ad ora il parsimonioso utilizzo della stessa Gori. Pur avendo accumulato 1533 minuti suddivisi in 32 partitel’ex attaccante del Cosenza e Reggina solo una volta in questa stagione non è entrato in campo né dall’inizio né dalla panchina ed è successo alla prima giornata, nel 2-2 Partenio Lombardi contro il Juventus-Stabia.

D’altronde non ha mai iniziato Raffaele Russo che, appena ripresosi da un gravissimo infortunio ai legamenti, sta attualmente dimostrando di essere sulla strada di un recupero completo, ma graduale. Al De Cristofaro Di Giugliano è stato autore di una prestazione in ascesa che potrebbe pesare molto sulla scelta di Pazienza che potrebbe anche dare una chance nel suo ruolo naturale a Michele D’Ausilio. L’ex Audace Cerignola, che ha anche qualche possibilità di essere utilizzato come quinto a sinistra nella classica 3-5-2finora ha giocato quasi sempre da esterno anche in 4-3-3.

Ce ne sono altri a cui pensare 48 ore e due allenamenti che serviranno a risolvere i dubbi esistenti anche in difesa, dove si svolgerà il rilancio Cioneke a centrocampo, dove invece Palmiero potrebbe prendere in mano la regia con Armellino deviato a sinistra al posto Roccia. Vedremo. Questa mattina, intanto, il presidente Angelo D’Agostino sarà a Roma per incontrare il responsabile Lega Pro, Matteo Marani. L’incontro, chiesto e ottenuto dalla dirigenza irpina, verterà sul controverso arbitraggio sabato scorso a Giugliano di Simone Galipò. L’informatore fiorentino, ma la designazione risale alla settimana scorsa, al prossimo turno sarà addirittura di scena in Serie B come quarto uomo in Parma-Catanzaro.

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La mattina

 
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