Truffe sugli anziani a Reggio, denunciate due donne campane – .

REGGIO CALABRIA Nell’ambito di una più ampia e articolata strategia condotta dalla Polizia di Stato volta a contrastare il fenomeno delle truffe ai danni delle vittime vulnerabili che interessa da diversi mesi il territorio reggino, come documentato dalle numerose segnalazioni pervenute (anche in sede di lo stesso giorno) al 112 Nue, gli agenti della Squadra Mobile di Reggio Calabria, con l’ausilio della Polizia Stradale di Sala Consilina, hanno denunciato due donne di origine campana riconosciute come responsabili materiali, in collaborazione con altri soggetti al momento ignoti, di un truffa aggravata commessa ai danni di una donna di 62 anni residente in questo centro cittadino. Il modus operandi utilizzato dai truffatori è quello ricorrente: dopo aver preso contatto telefonico con la vittima, fingendo che suo figlio avesse commesso un incidente stradale, le chiederebbero una somma di denaro o, in alternativa, gioielli, per evitare la reclusione. In questo caso la vittima era stata raggiunta dai truffatori sia sul numero di telefono di casa, da un fantomatico maresciallo dei Carabinieri che rappresentava quanto gli era accaduto, sia sul suo numero di cellulare, dal presunto legale della persona ferita nella strada incidente, che gli offrì il risarcimento del danno, sotto forma di una somma di denaro o di eventuali gioielli. A quel punto la donna ha consegnato la somma in contanti pari a 4.100 euro oltre ad oggetti di valore del peso di 350 grammi ad una delle due donne, che si è recata presso l’abitazione della vittima. Nella circostanza, quando la vittima era ancora al telefono con i 2 complici, è arrivato il marito e, venuto a conoscenza dei trucchi e degli inganni perpetrati ai danni della moglie, l’ha invitata ad interrompere immediatamente i rapporti telefonici con loro, contattando immediatamente le forze dell’ordine. ‘Ordine. Grazie all’immediata segnalazione al 112 NUE, la Squadra Mobile ha individuato l’auto su cui viaggiavano le due donne, che è stata successivamente bloccata da una pattuglia della Polstrada di Sala Consilina. A bordo del predetto veicolo sono stati rinvenuti i gioielli in oro e le somme di denaro precedentemente consegnate dalla vittima. Tutta la refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari. Quella conclusasi positivamente il 25 marzo è l’ultima di una serie di attività simili che hanno portato all’arresto flagrante e alla liberazione in stato di libertà in meno di due mesi di 16 persone, tutte ritenute responsabili di truffa aggravata ai danni di anziani persone e la redazione di 8 provvedimenti di espulsione obbligatoria predisposti dalla Divisione di Polizia Anticrimine, quale misura di prevenzione che impedisce al destinatario di tale provvedimento di rientrare nel Comune di Reggio Calabria.

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