il motivo e le parole del ministero Il Tirreno – .

VIAREGGIO. Il pannello luminoso non lascia dubbi a chiunque sia al volante di qualsiasi veicolo lungo Viale a Mare: «Ztl attiva», è l’informazione che il pannello luminoso restituisce con la scritta a grandi lettere. Il cartello sottostante è quello regolamentare, del codice della strada, con la scritta “Zona a traffico limitato”. Il terzo cartello, in basso, fornisce tutta una serie di informazioni necessarie per l’accesso e la richiesta di informazioni. Quindi è tutto in ordine. In realtà no. È quanto emerge dal ricorso in attesa di giudizio presentato da un fornitore delle attività della Walk che – dopo aver messo in funzione i varchi elettronici – ha incassato alcune multe. «Non esistono dispositivi autorizzati per il comune di Viareggio», è la risposta dell’ufficio stampa del Ministero dei Trasporti al quesito posto dal Tirreno sulla presenza o meno di zone a traffico limitato a Viareggio. Una risposta che arriva dopo che lo stesso ufficio stampa ha rivolto la domanda al Derl Tirreno alla «gestione competente». Il Ministero dei Trasporti fa riferimento anche all’elenco che lo stesso Mit aggiorna e pubblica sul proprio sito. E Viareggio non è inclusa nell’elenco 2024 delle zone a traffico limitato italiane.

Il punto interrogativo
La domanda “ma che rapporto c’è tra le ZTL dei singoli comuni e il Ministero dei Trasporti?” è la prima che mi viene in mente dopo la risposta del MIT. Organismo che – a fine giugno 2019 – ha emanato le “Linee guida in materia di disciplina della circolazione stradale e segnaletica nelle zone a traffico limitato”. Quelli che i Comuni hanno la facoltà di adottare per “preservare specifici ambiti urbani” in base all’articolo 7, comma 9 del codice della strada. A seguito dell’emanazione delle linee guida, la Direzione Generale per la Sicurezza Stradale dello stesso Ministero ha emesso il comunicato numero 94 relativo alle richieste di autorizzazione all’installazione di sistemi di controllo degli accessi alle zone a traffico limitato (ZTL). Comunicato stampa contenente indicazioni rivolte, si precisa, “a tutte le amministrazioni comunali che intendono istituire o modificare una zona a traffico limitato”.

Il caso
La neonata Ztl della Passeggiata è stata istituita a Viareggio nell’estate 2023 con un dettagliato regolamento emanato dal comando di polizia municipale guidato da Iva Pagni. Il ministero, nel 2020, ha precisato: «A partire dal 13 gennaio 2020, le richieste di autorizzazione per l’installazione di sistemi di controllo degli accessi alle zone a traffico limitato ai sensi del DPR 250/99 saranno esaminate e approfondite esclusivamente nel caso in cui siano complete con documentazione e rispettare le disposizioni contenute nelle citate “Linee Guida” e secondo le indicazioni contenute nel comunicato stampa”. A partire dal fatto – è uno dei requisiti – che gli impianti da installare debbano essere approvati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. E non solo. Perché, come si legge nelle Linee Guida, «nelle ZTL di nuova istituzione, a controllo automatico, deve invece essere utilizzata la dicitura “ZTL controllo elettronico”, in modo da comprendere il controllo sia ai varchi di ingresso che agli eventuali varchi di uscita e di ingresso . itinerario”. Abbiamo inoltrato all’ufficio stampa del Comune la domanda sulla mancanza di autorizzazione ministeriale per la ZTL di Viareggio, ma non è arrivata alcuna risposta fino alla sera di mercoledì 27 marzo.

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