“Felice di finire da capocannoniere. Avellino è stata la scelta giusta in estate. Ho risposto alle critiche in campo. Adesso vogliamo un sogno” – .

Cosimo Patierno attaccante diAvellino, ne ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Crotone e il secondo posto conquistato. Altro traguardo, il titolo di capocannoniere con 20 reti con il Murano.

Queste le sue parole: “Sicuramente non sono riuscito a salire sul treno giusto, forse non ero molto maturo. L’unico rammarico che ho è che a 25 anni avrei potuto fare una C e ho rifiutato un’offerta. Il passato è andato, ora, ma mi sto godendo il momento. Sono emozionato, è davvero bellissimo fare una stagione così in un posto come Avellino. Molti mi hanno detto che fare 20 gol al Francavilla e farli ad Avellino non era la stessa cosa che ho fatto io. Sono felice di aver finito da capocannoniere, insieme al Murano, ora devo pagare la cena alla squadra”.

Il legame: “Devo sempre ringraziare l’Avellino, è il primo posto importante in cui ho giocato, qui è come se giocassi in Serie B. Ho dato risposte anche ai più scettici, ho accettato le critiche. Ho sofferto in silenzio. Da oggi però metto tutto da parte, manca la ciliegina sulla torta che è la Serie B, faremo di tutto per realizzarla per noi e per i tifosi”.
Rigore diverso: “Ho studiato il loro portiere, ero convinto che andasse a sinistra e quindi sono andato con calma, la palla era pesante, per noi era importante”.

Rinvio dei playoff e troppo tempo fermo: “Secondo me aspettare ancora non fa molta differenza. Abbiamo una rosa molto numerosa, saremo tutti a disposizione, c’è maggiore competizione tra di noi. Dobbiamo avere la mente fissa su un unico obiettivo”.
Sugli infortuni: “Se penso che a gennaio avevo 5 gol e Murano 15 sono ancora più felice, gli infortuni mi hanno rallentato un po’, forse potevo fare qualcosa di più”.

La cena è andata anche al tifoso che ha regalato il “corniciello”: “Ma sì a tutti, ma speriamo di festeggiare qualcos’altro”.
Una dedica: “Alla mia famiglia, alle mie figlie, che sono entrate in campo con me e sono felice. Anche una dedica ai miei compagni perché se oggi sono finito da capocannoniere è anche grazie a loro”.

 
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