ALEXANDER VOLKOV – Reggio a Canestro – .

Uno dei giocatori più ammirati degli anni ’90 arrivò dall’NBA a Reggio Calabria in A1 nel 92/93 alla Panasonic di Gianni Scambia: non ha dimenticato la sua Reggio, e mai lo farà. (Buon compleanno per il suo 60esimo compleanno)

È arrivato sulle sponde dello Stretto direttamente dalla Nba e dagli Atlanta Hawks di Dominique Wilkins e Spudd Webb.

Ha lasciato il suo cuore a Reggio e la sua gente non potrà mai dimenticarlo.

La sua carriera

Volkov iniziò la sua carriera professionistica nel Budivelnyk Kiev, squadra nella quale giocò dal 1981 al 1986. Nel 1985 vinse la medaglia d’oro agli Europei della Germania Ovest con la nazionale sovietica. Ai Mondiali del 1986 a Madrid vinse l’argento, perdendo solo contro gli Stati Uniti. Nell’estate del 1986 si trasferisce al CSKA Mosca, per tornare al Budivelnyk nel 1988.

Agli Europei del 1987 vinse un altro argento: l’Unione Sovietica fu infatti sconfitta in finale dalla Grecia dell’MVP Nikos Galīs. Tuttavia, Volkov fu tra i protagonisti della vittoria sovietica alle Olimpiadi estive del 1988 a Seul.

Nel 1989 divenne il primo ucraino a sbarcare nella NBA, dopo essere stato acquistato dagli Atlanta Hawks. Fu anche il primo ex sovietico a debuttare in NBA: scese in campo per la prima volta il 3 novembre 1989; condivide il record con il lituano Šarūnas Marčiulionis, che ha esordito lo stesso giorno con i Golden State Warrior.

In precedenza aveva disputato gli Europei del 1989, terminati al 3° posto dietro Jugoslavia e Grecia.

Con gli Hawks ha giocato tre stagioni, collezionando 149 presenze e 1.019 punti; fu però costretto a saltare l’intera stagione 1990-1991 a causa di infortuni. Nell’agosto 1990 vinse l’argento ai Mondiali di Buenos Aires, in virtù della sconfitta dell’Unione Sovietica in finale contro la Jugoslavia.

Nell’estate del 1992 preferì lasciare la NBA per tornare a giocare in Europa. Viene così acquistato dalla Viola Reggio Calabria guidata in panchina da Carlo Recalcati. Rimase in Calabria solo per la stagione 1992-1993: il tempo sufficiente per condurre la squadra al risultato sportivo più alto di sempre (6° posto in classifica, quarti di finale play-off). Con la Viola ha giocato 22 partite di campionato e 5 play-off, realizzando 520 punti; saltò infatti parte della stagione (il bimestre gennaio e febbraio 1993) per infortunio e fu sostituito dall’americano Kornet. È l’anno del canestro annullato a Dean Garrett contro la Benetton Treviso che ancora grida vendetta.

Dopo la Viola, passa al Panathinaikos, con il quale chiude al 3° posto sia in campionato che in Coppa dei Campioni. Nel 1994 passa ai rivali dell’Olympiacos Pireo: con i biancorossi vince il campionato, ma perde la finale di Coppa dei Campioni contro il Real Madrid.

Inizialmente decise di chiudere la carriera nel 1995, al termine della sua unica stagione all’Olympiacos. Tuttavia, tra il 2000 e il 2002, ha giocato diverse partite con il BK Kiev, squadra da lui fondata nel 1999.

 
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