Dal 2003 al 2020 si sono verificati 378 decessi
28 marzo 2024
Trentino Alto Adige e Lombardia Sono le regioni italiane più a rischio di mortalità a causa di eventi climatici estremi. L’Enea – in uno studio pubblicato sulla rivista Sicurezza in ambienti estremi – ha individuato le aree più a rischio del nostro Paese, in cui dal 2003 al 2020 avvenuto nel complesso 378 mortidi cui 321 per frane e valanghe, 28 per temporali e 29 per alluvioni.
Le regioni con il maggior numero di morti e comuni coinvolti sono: Trentino-Alto Adige con 73 morti e 44 comuni, Lombardia con 55 morti e 44 comuni, Sicilia con 35 morti e 10 comuni, Piemonte con 34 morti e 28 comuni, Veneto 29 morti e 23 Comuni, Abruzzo con 24 morti e 12 Comuni. Un numero elevato di comuni a rischio si individuano anche in Emilia-Romagna (12), Calabria (10) e Liguria (10). Tra le regioni a rischio c’è anche la Val d’Aosta con 8 decessi, un numero elevato se si tiene conto del totale degli abitanti. In Italia – spiega l’Enea – oltre il 90% dei comuni e oltre otto milioni di abitanti sono a rischio a causa di eventi climatici estremi, in particolare frane (1,3 milioni di abitanti) e alluvioni (6,9 milioni di abitanti).
