La sede del Centro per l’impiego di Aversa è “interdetta” per motivi strutturali. È questo il retroscena della chiusura al pubblico del CPI di via Pommella.
Da quanto ci risulta, nei giorni scorsi c’è stato un sopralluogo che ha confermato l’inadeguatezza dei luoghi di lavoro del complesso. Per questo motivo è stata disposta la serrata “sine die”, cioè fino all’esecuzione dei prescritti lavori di adeguamento. I servizi, però, non sono sospesi ma verranno svolti esclusivamente a distanza. Anche il personale sarà in smart working.
La questione della chiusura di mercoledì ha provocato la dura reazione dell’ex premier Roberto Romano che ha tuonato: “Chi è responsabile di tutto questo dovrà risponderne davanti ai cittadini di Aversa”.
La chiusura, infatti, non è un fulmine a ciel sereno. Nell’aprile 2022 la struttura di via Pommella era finita al centro dell’azione dell’amministrazione comunale che aveva proposto alla Regione di trasferire gli uffici all’interno del complesso comunale di via De Chiara, sede del Suap, considerato “un luogo più idoneo e dignitoso.” Di fatto, però, la direzione politica non ha seguito il suo iter amministrativo. E a pagare, come sempre accade, sono solo i cittadini che dovranno completare le procedure online o recarsi al CPI più vicino per usufruire dei servizi.
