Con l’avvicinarsi delle vacanze di Pasqua, la Sicilia si prepara ad affrontare una nuova stagione turistica. Infatti, già a gennaio verrebbero vendute il 40% delle camere per i mesi di marzo e aprile.
D’altronde, il gradevole clima primaverile dell’isola, la ricchezza di cultura, paesaggi, tradizioni, nonché la ricca offerta enogastronomica e di ospitalità hanno fatto sì che le vacanze in Sicilia siano diventate tra le più ricercate. Un trend positivo che fa ben sperare anche per il 2024 dopo i dati statistici registrati per Sicilia 16 milioni 462mila presenze totali.
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Se con oltre 14 milioni 851 mila presenze (56,6% italiani) siamo praticamente tornati ai livelli pre-pandemia del 2019, chiusosi con oltre 15 milioni di pernottamenti, tra italiani e stranieri, i dati annuali 2023 rivelano un incremento del 10,8% rispetto al 2022. Il dato è ancora più macroscopico se si guarda il componente estera (+24,8% rispetto al 2022) che ha di fatto trainato l’andamento dei flussi turistici nella Regione. In valore assoluto, infatti, nel 2023 le presenze straniere ammontano a 8.040.818.
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La soluzione, oltre ad attrarre visitatori, è trattenerli sull’isola e “accumulare” questi flussi turistici. Uno scopo che si lega ad un’efficiente pianificazione che si fonda sull’organizzazione di eventi di richiamo nazionale ed internazionale.
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