Si tratta ancora una volta dell’annoso problema strutturale legato all’edicola funeraria Di Vittorio nel Cimitero di Modica, che ancora oggi, nonostante gli impegni assunti dal consigliere di sezione Rosario Viola, risulta transennata.
Senza dubbio l’edicola Di Vittorio non è l’unica a trovarsi in situazioni di pericolo, poiché diversi lotti sono stati transennati o messi in sicurezza tramite puntellamenti. Una situazione che rischiamo di avere anche nella parte nuova del cimitero modicano, in particolare negli ultimi piani dei lotti lato nord.
Non siamo passati dalle parole ai fatti
Ma senza divagare, torniamo alla questione dell’Edicola Di Vittorio. Gli avvocati Ester Mauro Scucces e Maria Francesca Placenti, che assistono i parenti del defunto che riposano all’Edicola Di Vittorio, hanno scritto una lettera per ricordare come dalle promesse del novembre 2023 a oggi non si sia passati dalle parole ai fatti.
“Riassumendo – scrivono gli avvocati Mauro e Placenti – è stato il giorno dei morti, l’ultima volta, ora siamo alla Pasqua 2024. Simbolicamente parlando, per chi crede, anche la morte può essere sconfitta, ma non gli illeciti amministrativi di le promesse fatte e mai mantenute”.
Nella lettera, infatti, i due professionisti riferiscono di come già a metà novembre 2023, dopo i proclami sul giorno in cui si ricordano i defunti, fosse stata presentata una soluzione per l’edicola funebre e che fosse possibile realizzarla in maniera poco tempo, cosa che però oggi non è stata fatta.
Le proposte per l’Edicola Di Vittorio
Gli avvocati Ester Mauro e Francesca Placenti lamentano come il Comune di Modica abbia subito scartato la proposta di fondare una nuova associazione, che “consentirebbe – scrivono i due professionisti – la gestione diretta da parte degli eredi del defunto dell’edicola funeraria transennata spento da anni e iscritto ad un club ormai inattivo. Questa soluzione, considerata addirittura “impensabile” dallo stesso assessore Viola, è stata superata dalla creativa proposta di incaricare la stessa società SCM Srl, attualmente affiliata alla gestione del cimitero cittadino per conto del Comune, di inserire all’interno di un progetto di costruzione ulteriori sepolcri colombaie “dietro G. Di Vittorio”, anche le misure di messa in sicurezza della storica edicola danneggiata dal tempo e dall’incuria negli ultimi decenni”.
Il problema del silenzio
I professionisti, però, continuano a lamentare che ad oggi, nonostante i numerosi solleciti PEC, non è arrivata alcuna risposta sul da farsi né da parte dei legali che si occupano della vicenda, né da parte dei rappresentanti degli eredi del defunto.
Nella lettera gli avvocati Ester Mauro e Francesca Placenti chiudono augurando Buona Pasqua, anche se sottolineano come le famiglie coinvolte in questa vicenda siano state tradite dal Circolo Di Vittorio e ripudiate dal Comune di Modica.
