L’arte italiana del Novecento in mostra a Firenze – .

L’arte italiana del Novecento in mostra a Firenze – .
Descriptive text here

Grazie al decennale della sua inaugurazione, Museo Novecento di Firenze dedica alla storia di una delle sue collezioni più preziose, la Collezione Alberto Della RagioneIL mostra ‘Restituisce. Da Modigliani a Morandi’. Progettato da Sergio Risaliti con la curatela di Eva Francioli e Chiara Toti, la mostra ricostruisce le complesse vicende che portarono alla formazione di una delle collezioni più importanti del Novecento presentando, tra le altre, tele altrimenti non visibili in Italia. Accanto al lascito del mecenate, il progetto espositivo riunisce una ventina di capolavori passati nella sua collezione prima dell’atto di donazione alla città di Firenze, pochi anni dopo l’alluvione del 1966, di 241 opere che andarono poi a costituire il nucleo della il Museo.

La mostra sonda le traiettorie del gusto che hanno ispirato negli anni le scelte di Alberto Della Ragione, protagonista di una stagione straordinaria nella storia dell’arte e del collezionismo del nostro Paese. Tra le opere dei grandi maestri provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private segnaliamo ‘Natura morta metafisica’ di Morandi E ‘La Stanza Incantata’ di Carrà al di là ‘Crocifissione’ di Renato Guttusoora conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.

Il protagonista indiscusso dell’evento è sicuramente l’unico ‘Auto ritratto’ esistente nel mondo di Amedeo Modigliani. Opera di grande interesse fin dagli anni Trenta, il dipinto, attualmente conservato al Museu de Arte Contemporânea da Usp di San Paolo, torna a Firenze dopo circa ottant’anni. La tela, acquistata da Della Ragione nel 1938, fu da lui rivenduta nel 1944 per recuperare le risorse necessarie a sostenere gli artisti più giovani. Orientato inizialmente verso i nomi già noti dell’arte italiana, il gusto di Mecenate, infatti, si rivolse gradualmente verso artisti poco conosciuti, spesso rifiutati dai galleristi perché considerati troppo sperimentali.

Accanto alle opere dei maestri di ‘Valori plastici’, Della Ragione inserisce le creazioni del gruppo ‘Corrente’ e della ‘Scuola Romana’, generando un radicale cambio di direzione della collezione. Prese così forma una collezione eccezionale, ampiamente rappresentativa dell’evoluzione dell’arte italiana tra le due guerre. A testimoniare il cambiamento di gusto avvenuto in quegli anni fu l’Esposizione delle Collezioni d’Arte Contemporanea a Cortina d’Ampezzo nel 1941 dove la Collezione ottenne il primo premio proprio per la presenza delle nuove generazioni dell’arte italiana.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “La presenza del commissario permetterà alla comunità di scegliere serenamente” – .
NEXT NOVARA – “ASPETTANDO IL GIRO” 6 MAGGIO 2024 – .