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MOMENTI DI RACCONTO E PREGHIERE NELLE CHIESE DEL MOLISE PER I SANTI SEPOLCRI. OGGI I RITI DEL VENERDÌ SANTO CON IL CAPITOLO REGIONALE CHE SI DISTINGUE PER LA PARTICOLARITÀ DELL’EVENTO.
Serata affollata ieri nelle chiese del Molise per momenti di riflessione e preghiera nella giornata dedicata ai Santi Sepolcri. Infatti, la storica e ampiamente condivisa tradizione cristiana legata alla morte e risurrezione di Cristo si ripeteva in un duplice significato ambivalente di sofferenza e di speranza: sofferenza per la morte del Signore per mano dell’uomo e speranza nella sconfitta della morte e della speranza. Dolore. E ovunque c’è stata tanta composta e intensa partecipazione popolare, con le chiese addobbate in modo particolare e significativo per l’adorazione di Cristo, che si è sacrificato per l’intera umanità per la vittoria sul male. Nella nostra regione ciò si è ripetuto un po’ ovunque e ugualmente in tutta Italia per riaffermare la fede cristiana popolare. Tra le chiese dei comuni molisani che si sono attivate in tal senso, qui degne di nota sono le chiese venafrane del SS Viatico, di San Orione e del SS. Martino e Nicola -purtroppo quest’anno per la prima volta nella sua storia la Basilica di San Nicandro è rimasta chiusa per mancanza di frati e la contrazione dei riti-, così come la chiesa del Cuore Immacolato a Case Bucci di Pozzilli sul l’iniziativa dei fedeli locali guidata dal parroco p. Giuseppe Cellucci. E oggi, Venerdì Santo, il rito per eccellenza della Settimana Santa con la processione del Cristo Morto seguito dalla Madre piangente. In questo contesto Campobasso si distingue in modo particolare con l’affollatissimo coro di “TECO VORREI” cantato con assoluta intensità da centinaia di adulti di ambo i sessi, un rito dalla forza unica e molto sentito dalla popolazione del capoluogo regionale. Ovunque, cioè, riti, meditazioni e preghiere per i veri valori della Pasqua alle porte.
