“Questione Marina da risolvere” – .

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FRIGOLE (LECCE) – La complessa questione del porticciolo di Frigole è stata al centro dell’incontro di questa mattina della candidata sindaco di Lecce del centrodestra Adriana Poli Bortone che ha ascoltato i componenti della Sezione della Lega Navale, una rappresentanza di pescatori e i cittadini, i tutori che si sono ritrovati senza lavoro dopo lo stop alle attività disposto dall’amministrazione comunale. Adriana Poli Bortone e tutti i consiglieri della coalizione di minoranza si interessano alla vicenda dei gestori della marina di Frigole da oltre un anno. Infatti il ​​Comune sta creando in quella zona, un progetto che di fatto esclude la presenza del porto turistico, con tutte le conseguenze per le persone che da decenni vivono di quelle attività.

La rabbia e il grave disagio degli operatori è stato espresso da Antonio Giannone, del Consiglio Direttivo della Lega Navale, davanti a decine e decine di persone, durante un incontro molto partecipato. Il consigliere Gianpaolo Scorrano ha ricordato che i lavoratori hanno presentato cinque ricorsi al Tar contro i provvedimenti del Comune, sul primo dei quali i giudici dovrebbero esprimersi nel prossimo maggio. “Se ci fossero ritardi o altri impedimenti – ha però aggiunto – l’amministrazione comunale, l’ il prossimo anno si potrà procedere con una variante urbanistica. Prima ancora, però, la nuova maggioranza potrà adottare un provvedimento d’urgenza, un’autorizzazione provvisoria con la quale la Lega Navale potrà dimostrare, negli organi competenti, che quello di cui stiamo parlando non è un allevamento ittico, in quanto dicono altri, ma una l’ho sempre portata. I cinque guardiani hanno perso il lavoro il 25 aprile 2023, così come i pescatori e continuano a lavorare grazie a tutti i soci che si sono tassati. Queste sono le migliori risposte che si possono dare ad una politica miope come quella del centrosinistra e di Salvemini“.

La candidata Adriana Poli Bortone non solo ha preso in considerazione i problemi degli operatori ma li ha ricordati , il più ampio progetto di sviluppo urbano già ideato anni fa dalla sua Amministrazione. “In questi mesi i consiglieri di minoranza del centrodestra sono stati uniti e uniti nel rilevare una vera e propria ingiustizia nei confronti della Lega Navale, nota in tutto il mondo per il rispetto delle regole e il saper creare economie sui territori – ha evidenziato – Questa amministrazione comunale sembra essere sempre stata disattenta a ciò che l’economia può generare sul territorio, è come se avesse una propulsione negativa verso chi vuole lavorare, realizzare progetti e interventi, generare economia. Lecce è diventata un deserto di esercizi commerciali e nessuno se ne è assunto la responsabilità, con piste ciclabili ovunque e esercizi commerciali, prontamente chiusi. Non che non si debbano realizzare piste ciclabili ma occorre farlo con un minimo di razionalità. Bisogna amare soprattutto il territorio, amare la propria gente, sostenere chi, rischiando, decide di investire con un’impresa sul territorio. Chi può tirarsi indietro, come amministratore, quando i cittadini chiedono di poter lavorare e fare economia sul territorio? Chi può tirarsi indietro quando non si tratta solo di sfamare cinque famiglie, di pescatori ma anche di soddisfare i bisogni di tanti diportisti che generano un’economia circolare? Invece questa Amministrazione continua a dire sempre “no”, senza ascoltare le ragioni degli altri, senza partecipazione, senza condivisione, senza ragionamenti flessibili. Non vi prometto cose che non si possono fare ma semplicemente ciò che si può fare, vi prometto scelte coraggiose se necessario, non mi sono mai tirata indietro in questo senso. E qui è mancato il coraggio della responsabilità. Come amministratore ho un primo compito: creare un’economia del territorio, dare opportunità di lavoro a tutti, far sì che il territorio non solo sia goduto da noi ma rappresenti un punto di riferimento”.

A questo proposito la candidata del centrodestra ha ricordato che, come sindaco, ha lasciato un’eredità ai suoi successori , una visione, una prospettiva. Non sono contrario a priori al piano generale presentato ma fortunatamente non ancora adottato. Io sono piuttosto favorevole a un piano che avvicini la città ai porti turistici, che faccia dei porti turistici il fronte della città. Lecce dev’essere una città barocca e di mare. Non dobbiamo solo piantare alberi, cosa che sicuramente faremo perché ci piacciono, ma vorremmo anche creare quartieri residenziali che eventualmente possano inglobare i porti turistici. Queste ultime non dovranno più essere isolate, ma connesse, inglobate nel contesto urbano. Dobbiamo pensare ad una visione futura della città e la visione futura non può essere nell’entroterra leccese, ma deve guardare alla costa. Penso quindi anche al porto di Frigole e agli accordi con tutte le associazioni vere, che, come la Lega Navale che ha dignità, hanno una storia e non sono state inventate all’ultimo momento in occasione di manifestazioni di interesse. Parlo di organizzazioni riconosciute a livello nazionale che hanno una loro dignità, che dobbiamo rispettare pienamente”.

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Tag: Lecce città arte mare Poli Bortone Frigole Marina questione risolto

 
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