Ci sarà un tavolo aperto con l’amministrazione comunale per risolvere una volta per tutte la questione relativa alle tasse retroattive richieste dall’ente agli ambulanti del mercato settimanale di Andria. È quanto emerso al termine dell’incontro, particolarmente partecipato, che ha riunito in città tutti i sindacati che hanno vinto, per conto di 33 ambulanti, il ricorso al Tar della Puglia in merito ai pagamenti Tosap 2017.
Gli ambulanti difesi dall’avvocato Giacomo Sgobba e in rappresentanza di diverse associazioni di categoria tra cui Casambulanti, Fiva Confcommercio, GOIA e Bat Commercio 2010, hanno sempre sostenuto di non dover pagare gli avvisi di accertamento retroattivi inviati nel novembre 2022. Il motivo era semplice e soprattutto è stato chiarito anche dal TAR: non era possibile pagare retroattivamente le tasse che erano state ripristinate solo nel 2020 dopo una delibera del commissario straordinario che eliminava l’esenzione dall’imposta per gli operatori del mercato settimanale. Adesso però occorre chiarire anche la posizione di chi non ha presentato ricorso.
Ieri era presente anche una delegazione dell’amministrazione comunale che ha chiarito la volontà di aprire un tavolo con i sindacati sul tema per risolvere la vicenda che inevitabilmente richiede particolare attenzione da parte della Corte dei Conti in quanto l’organismo è in fase di rientro. Apertura anche riguardo agli avvisi di accertamento per gli anni 2018 e 2019 nonché sulla questione del Tariffa Unica. Un tavolo di confronto lo chiedono a gran voce gli ambulanti anche e soprattutto per tornare a parlare del mercato settimanale di lunedì che negli ultimi anni ha perso la metà degli ambulanti, passando da circa 700 posti auto esattamente alla metà.
