PESARO «Ex Suzuki, vogliamo recuperare l’immobile senza alcuna esitazione. Non lo lasceremo abbandonato a se stesso, ora c’è una soluzione urbana che…
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«La nostra volontà riguardo all’immobile ex Suzuki è quella di andare a recuperare l’immobile attraverso la demolizione e la ricostruzione – intervengono decisi i Bradinelli – ma all’interno di quello che è un progetto di vendita, perché come proprietari non siamo imprese edili. Sono più di una trattativa in corso nella molteplice veste di destinazione residenziale o mista residenziale-commerciale. È vero che da 25 anni la proprietà cerca di porre rimedio a questo piano attuativo non realizzabile nelle sue primarie indicazioni, e vuole dare merito all’assessore Mila Della Dora, e all’Ufficio Urbanistica, che hanno trovato una soluzione che permette di realizzare l’investimento in autonomia. Lo ribadiamo ancora – concludono i Brandinelli – la volontà è quella di non mantenere questo immobile abbandonato a se stesso. I volumi esistenti corrispondono a quelli che realizzeremo con un cantiere decisamente più piccolo”.
La variante
La variante, che divide l’area edificabile in quattro sottocomparti, sarà votata in consiglio comunale domani pomeriggio, a partire dalle 14. E sarà preceduto da un flash mob che il comitato Soria ha organizzato per oggi nell’area soggetta alle trasformazioni urbanistiche, con particolare attenzione all’area verde tra via Agostini e Lungofoglia Caboto, dove è prevista l’edilizia residenziale. Nell’ultima riunione il comitato ha ribadito che tra i punti richiesti nel documento inviato al Comune, con 1000 firme allegate, prima della seconda seduta consiliare, ne è stato accolto uno solo: l’eliminazione della chiusura di Lungofoglia Caboto e del raccordo di via Agostino . Ma ce ne sono altri, a partire dalla cancellazione delle costruzioni nell’area verde, che sono rimasti esclusi. E ha anticipato che se la delibera passerà in assemblea si valuterà il ricorso al Tar.
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