«Non vogliamo abbandonare l’ex Suzuki, stiamo demolendo l’edificio per recuperarlo» – .

PESARO «Ex Suzuki, vogliamo recuperare l’immobile senza alcuna esitazione. Non lo lasceremo abbandonato a se stesso, ora c’è una soluzione urbana che…

Sei già abbonato? Accedi qui!

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

€ 4,99

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVARE ORA

– O –

Sottoscrivi l’abbonamento pagando con Google

sottoscrivi

OFFERTA SPECIALE

Leggi l’articolo e l’intero sito corriereadriatico.it

1 anno a 9,99€ € 69,99

Abbonati con Google

O
1€ al mese per 3 mesi

Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi.


  • Accesso illimitato agli articoli sul sito e sull’app
  • La newsletter di Buongiorno delle 7.30
  • Tutte le newsletter tematiche
  • Approfondimenti e aggiornamenti in tempo reale
  • Trasmissioni in diretta esclusive
PESARO «Ex Suzuki, vogliamo recuperare l’immobile senza alcuna esitazione. Non lo lasceremo abbandonato a se stesso, ora c’è una soluzione urbanistica che ci permette di farlo”. La famiglia Brardinelli, proprietaria della sezione ex Suzuki di Largo Tre Martiri, interviene per chiarire la situazione legata al recupero dell’immobile deteriorato. E lo fa dopo che, nell’incontro di pochi giorni fa e nell’ultimo intervento di uno dei residenti, sono emersi dubbi sulla reale intenzione della proprietà di avviare il recupero, una volta approvata la variante.

«La nostra volontà riguardo all’immobile ex Suzuki è quella di andare a recuperare l’immobile attraverso la demolizione e la ricostruzione – intervengono decisi i Bradinelli – ma all’interno di quello che è un progetto di vendita, perché come proprietari non siamo imprese edili. Sono più di una trattativa in corso nella molteplice veste di destinazione residenziale o mista residenziale-commerciale. È vero che da 25 anni la proprietà cerca di porre rimedio a questo piano attuativo non realizzabile nelle sue primarie indicazioni, e vuole dare merito all’assessore Mila Della Dora, e all’Ufficio Urbanistica, che hanno trovato una soluzione che permette di realizzare l’investimento in autonomia. Lo ribadiamo ancora – concludono i Brandinelli – la volontà è quella di non mantenere questo immobile abbandonato a se stesso. I volumi esistenti corrispondono a quelli che realizzeremo con un cantiere decisamente più piccolo”.

La variante

La variante, che divide l’area edificabile in quattro sottocomparti, sarà votata in consiglio comunale domani pomeriggio, a partire dalle 14. E sarà preceduto da un flash mob che il comitato Soria ha organizzato per oggi nell’area soggetta alle trasformazioni urbanistiche, con particolare attenzione all’area verde tra via Agostini e Lungofoglia Caboto, dove è prevista l’edilizia residenziale. Nell’ultima riunione il comitato ha ribadito che tra i punti richiesti nel documento inviato al Comune, con 1000 firme allegate, prima della seconda seduta consiliare, ne è stato accolto uno solo: l’eliminazione della chiusura di Lungofoglia Caboto e del raccordo di via Agostino . Ma ce ne sono altri, a partire dalla cancellazione delle costruzioni nell’area verde, che sono rimasti esclusi. E ha anticipato che se la delibera passerà in assemblea si valuterà il ricorso al Tar.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
Corriere Adriatico

Tag: non abbandonare Suzuki demolendo costruendo recupera

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV il Comune cerca soluzioni – L’Aquila – .
NEXT Nuoto. Il Cus Ferrara brilla nei “criteri” e nelle finali regionali esordienti – .