A Crotone si è svolto un interessante dibattito pubblico sul tema del racket e delle estorsioni. Al convegno, promosso da Fenimprese, hanno partecipato, tra gli altri, il commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e usura Maria Grazia Nicolò, il prefetto della capitale Franca Ferrero, il sindaco, il questore di polizia e le organizzazioni in rappresentanza dei mercanti, dei commercianti e dell’artigianato locale.
Nel corso dell’incontro, il commissario Nicolò ha richiamato l’attenzione sulle agevolazioni previste per le vittime di estorsioni e usura, che rappresentano strumenti fondamentali di sostegno ai cittadini e al tempo stesso di contrasto al fenomeno, anche a fronte delle multiformi funzioni di controllo criminale del territorio che le mafie assegnano alla “protezione” e ai prestiti usurari.
Il dibattito è proseguito con il racconto delle esperienze di alcuni imprenditori locali vittime di estorsioni, che hanno parlato della loro coraggiosa scelta di sporgere denuncia: un gesto che ha permesso di contribuire, negli ultimi tempi, ad una significativa operazione anti-Ndrangheta a cura della Direzione distrettuale antimafia (DDA) di Catanzaro, e che ha innescato una vasta mobilitazione di sostegno da parte di ampi settori della società civile.
L’iniziativa si è conclusa con il racconto di Giovanni Notarianni, testimone di giustizia.
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