A catanese non parliamo d’altro. Il tecnico Michele Zeoli, sfogandosi con quello che riteneva un amico, ha inviato un messaggio vocale relativo alla delicata situazione del club etneo. Oggetto del contendere è il rapporto con il trequartista Cosimo Chiricò, peggiorato pesantemente a fine marzo a causa della sua sostituzione contro la Turris a fine primo tempo. Nell’audio sono stati nominati anche diversi manager, giudicati un po’ troppo “britannici” nella gestione del caso Chiricò e non solo. Alla fine l’allenatore si è scusato ufficialmente con un comunicato apparso sul sito ufficiale. La Città, però, si è schierata dalla sua parte, sottolineando il proprio senso di appartenenza e la volontà di salvare la società dai playout per poi inseguire la B ai playoff: “Ritengo doveroso e doveroso chiedere scusa anche pubblicamente alla società e con la società squadra per il contenuto di una mia nota vocale strettamente privata, risalente alla settimana successiva alla partita persa contro la Turris e divenuta oggetto di diffusione non autorizzata. Ho già chiarito tutti gli aspetti di questa situazione con dirigenti e giocatori, assumendomi la piena responsabilità del caso. Mi auguro che questa breve nota possa servire ad archiviare la vicenda e riportare l’attenzione sulla partita decisiva in programma domenica a Potenza contro il Sorrento”.
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