«L’associazione ha molte attività. Una vela per tutti, dai disabili ai malati” – .

Elena Nencini
Associazione nata per promuovere lo sport alla portata di tutti, Marinando 2.0 nasce nel 2021 con l’obiettivo di integrare e sviluppare i percorsi sportivi avviati da Marinando Ravenna. Accanto alla parte sportiva dilettantistica-agonistica, c’è anche quella rivolta ai malati e a chi presenta difficoltà di vario tipo. La vela diventa così veicolo di obiettivi educativi e riabilitativi. Attraverso progetti innovativi, l’associazione fornisce a ciascuno gli strumenti adeguati per praticare lo sport della vela amatoriale e agonistica, favorendo l’acquisizione di competenze sociali e sportive.
Riparte “Una vela per ricominciare”, la seconda edizione del progetto che coinvolge negli sport velici i pazienti oncologici del territorio – in collaborazione con il Csi Ravenna – Lugo e il reparto di oncologia dell’ospedale ravennate – e la nuova imbarcazione che consentirà la associazione per avere più atleti.
Sante Ghirardi, presidente dell’associazione Marinando.2, spiega: «Siamo un’associazione in continua evoluzione, cerchiamo di soddisfare tutte le esigenze che il territorio ci chiede nei campi della vela, delle attività sociali e della competitività».
Il progetto oncologico continua, che obiettivi avete?
«L’anno scorso hanno partecipato 5 persone, quest’anno l’attività raddoppia, un corso rivolto ai neofiti e l’altro a chi ha già partecipato alla prima edizione. Vogliamo che la vela sia accessibile a tutti: persone malate, disabili e normodotate devono poter vivere le stesse esperienze in barca. Riprenderanno le lezioni di vela, per dare una mano alla guarigione di chi lotta ogni giorno con malattie oncologiche. Uscivamo una volta a settimana, ma grazie al sostegno della Cassa di Risparmio di Ravenna abbiamo potuto raddoppiare questa esperienza”.
Grazie al supporto di Unicredit hai anche tu una barca nuova?
«Sì, ora Bora fa parte della Scuola Vela Hansa 303, di Marinando, amplia la nostra flotta, soprattutto per quanto riguarda la struttura agonistica, è infatti una barca di classe federale. La scorsa estate abbiamo ottenuto risultati importanti nei campionati italiani e interzonali, avere le barche ci dà la possibilità di mettere in acqua sempre più atleti e di poter migliorare”.
Oltre a queste attività vi occupate anche delle scuole?
«”Marinando sbarca a scuola” è un progetto dedicato al rispetto del territorio marino, alla comprensione della diversità e all’inclusione, con laboratori legati alle attività marittime e alla vela. Quest’anno sono stati coinvolti 850 bambini, 42 classi, tra scuole primarie e secondarie. Il programma prevede tre interventi di due ore ciascuno per ogni classe. L’evento finale si terrà nel molo dei pescatori il 2 maggio con 710 bambini. Saranno presenti tutte le realtà navali presenti sul territorio”.