“Devi dirmelo!” – .

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Daniele De Rossi ha reagito con veemenza alla richiesta di Llorente in panchina durante Roma-Milan di Europa League.

Daniele De Rossi non si può che accontentarsi Roma per aver vinto la semifinale di Europa League contro il Milan. Il tecnico, che continua a ottenere risultati importanti, ha vissuto la partita con la consueta partecipazione come confermano alcune immagini “rubate” dalle telecamere. In effetti, si può vedere in loro uno sfogo monumentale del giovane allenatore, che lo appassionavasu richiesta di Llorente.

De Rossi era davanti alla sua panchina, relativamente tranquillo, quando lo spagnolo gli si è avvicinato. Quest’ultimo gli chiese qualcosa indicando anche l’orologio. A quel punto il tecnico non ci vedeva più e ha iniziato a farlo gesticolare drammaticamente, lamentandosi a gran voce con tutta la squadra che probabilmente avevano chiesto a Llorente di farsi portavoce di qualcosa. Le labbra dell’ex futuro capitano sembrano chiare: “Devi dirlo a me, non a me“. De Rossi era molto arrabbiato e quindi si è fatto sentire.

Nessun riferimento all’episodio del post partita quando, dopo aver salutato con grande decenza tutti gli avversari, si è presentato ai microfoni della Rai. Consueta lucida analisi di De Rossi che ha festeggiato nel migliore dei modi la sua conferma sulla panchina della Roma: “Avevo paura che questa buona notizia avrebbe rovinato qualcosa per stasera, e che il risultato di stasera avrebbe rovinato quella buona notizia. Siamo stati premiati con una prestazione eccezionale ragazzi che hanno saputo fare tutto: sono partiti bene giocando abbastanza bene e poi hanno saputo cercare la profondità come in occasione del secondo gol. Questo è quello che abbiamo sentito.

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La DDR gode quindi di una Roma capace di interpretare bene le partite, capendo quando è il momento di soffrire come ha fatto il Real Madrid. “Sapevano lottare come le grandi squadre, Ce lo ha insegnato anche il Real Madrid ieri. Anche quando sei a 10 uomini. Non possiamo pensare di mettere sotto tutte le squadre per tutti i 90 minuti, dobbiamo anche avere la consapevolezza di chi abbiamo di fronte, come una squadra meravigliosa come il Milan, allenata bene. Ha giocato due buone partite tra casa e trasferta e quindi c’è tempo per soffrire. C’è stata anche l’espulsione che ci ha messo in difficoltà perché eravamo partiti bene”.

In conclusione, una menzione speciale per un giocatore che conosce ormai da tempo, ovvero El Shaarawy: “È brutto fare menzioni del genere, erano tutti pazzi anche quelli in panchina. Ma conosco El Shaarawy da molti anni e quando era bambino non era questo giocatore, era molto talentuoso ma un po’ meno giocatore. Bello da vedere ma meno uomo a causa della sua età. Quello che ha fatto stasera è incredibilee, nelle due fasi. Cose incredibili da vedere per rendere orgoglioso ogni giocatore.. E ora testa al Bayer, imbattuto in questa stagione: “Dà forza quando vai al turno contro una squadra come il Milan. Ci dà fiducia, giochiamo contro una squadra invincibile e imbattuta. Potremmo metterli in difficoltà”.

 
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