Cosmetica Italia, attraverso il Gruppo Cosmetici in Farmacia, è presente anche quest’anno alla Fiera Cosmofarma. Si tratta, come spiegano i promotori, di «un’occasione per evidenziare l’importanza dei prodotti per l’igiene, il benessere e la cura di sé per il mondo della farmacia, incontrare professionisti del settore e offrire momenti di approfondimento sulle dinamiche del settore». Per tutta la durata della Fiera Cosmofarma 2024 il Gruppo Cosmetici in Farmacia è presente con uno spazio istituzionale all’interno del Padiglione 25 (stand C2). Gli esperti dell’Associazione e alcuni partner cureranno inoltre specifici momenti di approfondimento.
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Gli interventi previsti per sabato 20 aprile
Sabato 20 aprile (ore 12:00) presso lo Spazio Innovazione, New Line proporrà un intervento dal titolo Scontrini e carte fedeltà fotografano il cliente dermocosmetico in farmacia. Nell’ambito del Cosmetic Summit, invece, sabato 20 aprile (ore 14.30) interverrà in apertura il presidente del Gruppo Cosmetici in Farmacia, Luigi Corvi, che presenterà le più recenti rilevazioni sull’andamento del settore, con particolare attenzione al consumo nel canale farmacia (La misurazione dei fenomeni nel canale farmacia). Seguirà l’intervento del Centro Studi Cosmetica Italia dal titolo Il canale della farmacia tra multicanalità e consumer engagement e di Iqvia, Le principali aree di innovazione nel mercato dermocosmetico.
Canale farmacia al terzo posto per consumo di cosmetici in Italia
In occasione di Cosmofarma Exhibition 2024, come ormai tradizione, il Centro Studi Cosmetica Italia coordinerà un’indagine qualitativa sui farmacisti: coinvolgendo direttamente i professionisti presenti in fiera, sarà possibile monitorare costantemente e continuamente i cambiamenti in farmacia e analizzare il futuro dinamiche e il ruolo del prodotto cosmetico all’interno del canale, tenendo conto delle esigenze dei professionisti. I dati preliminari al 2023 collocano il canale farmacia al terzo posto per consumo di cosmetici in Italia, dopo la GDO e la profumeria. Il valore dei cosmetici venduti in farmacia è di 2,1 miliardi di euro, in crescita del 7,5% rispetto al 2022, le stime per il 2024 prevedono un ulteriore aumento di 7,2 punti percentuali.
Consumi a confronto tra pre e post pandemia
Nel confronto tra il 2019 (pre-pandemia) e il 2023, il peso del canale farmacia sui consumi cosmetici diminuisce leggermente (nel 2019 il canale rappresentava il 17,4% dei consumi cosmetici, nel 2023 il 16,7%): questo dato, però, non deve essere non può essere letto come il risultato di una minore competitività del canale, ma come l’effetto di una minore pressione inflazionistica rispetto ad altre formule di distribuzione. Nella top 3 del paniere di consumo 2023 dei cosmetici in farmacia figurano le seguenti categorie: cosmetici per il viso (30%), prodotti per la cura del corpo (14%) e prodotti solari (10%). Cura del viso e creme solari sono anche le categorie di prodotto con l’andamento più dinamico registrato nel 2023 rispetto all’anno precedente (+10,7% e +10,9% rispettivamente), da segnalare anche la performance dei prodotti make up venduti in farmacia, cresciuti del 13%.
Essenzialità del prodotto, unita all’affidabilità e all’esperienza del farmacista
Luigi Corvi, presidente del Gruppo Cosmetici in Farmacia di Cosmetica Italia, ha spiegato che «igiene, cura di sé, benessere, prevenzione e protezione sono i bisogni quotidiani, essenziali per ogni individuo, a cui i cosmetici sono in grado di rispondere. Questa caratteristica essenziale del prodotto, unita all’affidabilità e all’esperienza del farmacista, fanno della farmacia il terzo canale di vendita dei cosmetici nel nostro Paese. La farmacia si sta progressivamente evolvendo verso un vero e proprio hub dall’accesso immediato al quale il consumatore può rivolgersi per trovare risposte e consigli non solo su tematiche legate alla propria salute, ma più in generale al proprio benessere. In quest’ottica la nostra ormai consolidata presenza a Cosmofarma è più che mai importante per confrontarci e dialogare con i professionisti e gli operatori del canale, interpretando insieme sviluppi ed esigenze future”.
