Marsala, spaccio di droga a Sappusi. Il processo per gli undici è iniziato – .

Con un’eccezione di difesa (quella “per materia” sollevata dall’avvocato Nicola Gaudino per il suo assistito) è stato avviato il processo contro undici presunti spacciatori coinvolti davanti al Tribunale di Marsala (presidente del collegio Vito Marcello Saladino), il 17 febbraio 2019. 2023, nell’operazione dei carabinieri “Virgilio”, che ha smantellato tre gruppi criminali, guidati da donne, che operavano in concorrenza tra loro.

L’ordinanza cautelare del gip del Tribunale di Marsala ha riguardato 14 persone (11 in carcere), accusate, a vario titolo, di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti (crack, eroina e cocaina), estorsione, riciclaggio, lesioni personali e addirittura un tentativo di sequestro per recupero crediti da parte di un acquirente che non ha pagato le dosi acquistate.

Dalle indagini è emerso che nel quartiere popolare Sappusi, e in particolare in via Virgilio, si trovava la principale “piazza dello spaccio” di Marsala. Secondo gli investigatori, anche una giovane donna morta di overdose nell’ottobre 2021 (cui è seguito il suicidio del compagno) avrebbe fatto acquisti in passato a Sappusi.

TP24 ha svolto un’indagine sullo spaccio di droga a Sappusi. Ecco il primo episodio.

Ecco il secondo episodio

Ecco il terzo episodio

Ecco il quarto episodio

Ecco il quinto episodio

Disposto il carcere per i marsalesi Arianna Torre, 44 anni, già detenuta per altro motivo, Giovanni Parrinello, 42 anni, anch’egli già detenuto (per l’omicidio di un altro delinquente, Antonino Titone), Pietro Lombardo, 32 anni, Alessia Angileri, 32, Alessio Cristoforo Pantaleo, 35, Andrea Nizza, 36, anche lui già detenuto per altra causa (rapine commesse insieme a Giovanni Parrinello), Massimo Licari, 49, Gisella Angileri, 38, e Vito Alessio Allegra, 22, e i palermitani Giuseppe Caruso , 35, e Antonino La Mattina, 33. Il divieto di residenza nel comune di Marsala è stato, invece, imposto a Jessica Torre, 36 anni, e Marilena Lungaro, 33. Obbligo, infine, di residenza a Marsala per Antonino Davide Di Girolamo, 43 anni. Alcune, come le sorelle Angileri, già con condanne per droga, sono già state processate e condannate in termini sommari o con patteggiamento. Nel processo iniziato ieri, invece, sono imputati Marilena Lungaro, Michele Adorno, Giovanni Parrinello, Jessica Torre, Pietro Lombardo, Antonino Davide Di Girolamo, Anna Maria Di Girolamo, Sergio Sangiorgio, Leonardo Titone, Valentina Galfano e Gianluca Dardo. Nel giugno 2018 quest’ultimo è stato condannato a un anno e dieci mesi di reclusione, con patteggiamento, a seguito dell’arresto nell’ambito di un’operazione antidroga condotta dalle forze dell’ordine a fine aprile 2017. Gianluca Dardo (figlio del benestante noto criminale, sempre per reati di droga, Gaspare Dardo) era il gup Riccardo Alcamo. L’avvocato difensore Diego Tranchida è riuscito, però, a far qualificare come “minore” il fatto contestato. Tra i difensori nel processo iniziato ieri ci sono gli avvocati Diego e Pasquale Massimiliano Tranchida, Giacomo Frazzitta, Nicola Gaudino, Piergiorgio Giacalone, Duilio Piccione. Lo scorso anno nel raid dei Carabinieri furono sequestrati anche circa 50mila euro in contanti, ritenuti proventi dell’attività di spaccio di droga. In alcune abitazioni, inoltre, la polizia ha disattivato le telecamere installate illegalmente da alcuni indagati per verificare l’eventuale arrivo delle forze dell’ordine. Dieci degli indagati risultano essere percettori del reddito di cittadinanza (a cinque di loro era già stato revocato perché non più in possesso dei requisiti). L’attività di spaccio è stata monitorata a lungo dai Carabinieri con una serie di telecamere posizionate nella zona di via Virgilio e attraverso intercettazioni telefoniche. E a nulla è servito il linguaggio spesso criptico utilizzato dai presunti spacciatori. Momento chiave, da cui sono partite le indagini, è stata la morte per overdose, nell’ottobre 2021, di una donna (DRB, classe ’76, già condannata per spaccio di droga), trovata senza vita dalla polizia all’interno di un’auto nel quartiere Amabilina .