ultima partita per i playoff – .

Vincere per continuare a sognare i playoff e raggiungere un obiettivo inizialmente impensabile. Questo è un po’ il senso della partita di domani sera al PalaDelMauroche vedrà protagonisti Scandone del presidente Trasente e degli allenatori Nino Sanfilippo. Gli Irpini sfidano il Messina, con la gara arbitrale delle ore 18.00 Paolo Carotenuto di Boscotrecasa e Marcello Gerardo Del Gaudio di Massa di Somma. L’Avellino non arriva all’ultima gara casalinga nello stato di classifica che avrebbe voluto, c’è sempre la possibilità di arrivare alla postseason, ma servono abbinamenti e risultati favorevoli.

Il primo obiettivo sarà battere il Messina e il tecnico dell’Avellino lo spiega chiaramente Sanfilippoche nel presentare la partita afferma: «Dobbiamo pensare solo alla nostra partita ed evitare di andare a guardare o pensare a quello che può succedere o meno sugli altri campi – afferma – dobbiamo fare bene le cose, che ci hanno permesso di giocare così una sfida importante”.

Il Messina è un avversario che verrà in Irpinia non per fare due passi, anche se anche in caso di sconfitta i siciliani avranno la possibilità di raggiungere i playoff. L’Avellino, come afferma il tecnico, deve vincere e poi si vedrà. Si riparte dalla gara contro Piazza Armerina, partita nella quale i giocatori dell’Avellino hanno giocato bene e sono stati puniti solo da pochi episodi. Una partita di grande impegno, che non toglie nulla ai biancoverdi.

«A Piazza Armerina ho proposto alla squadra di godersi la soddisfazione di giocare partite così importanti, nessuno pensava che potessimo giocare i playoff e invece siamo qui in corsa. È stato bello per loro provare emozioni. A Piazza Armerina abbiamo giocato un’ottima partita, proprio come l’avevamo preparata. Dobbiamo ripartire dalla gara di sette giorni fa. La squadra ha lavorato bene, si è impegnata, ha aiutato e per me è motivo di grande orgoglio”.

Sanfilippo nel suo intervento ha elogiato i ragazzi, molti dei quali esordienti in questo campionato, che hanno saputo disputare il torneo fino alla fine, superando le più rosee aspettative. «Li ho presi tutti e li ho messi in campo. Non è stato facile trovare un gruppo di ragazzi così collaborativo. Rispettavano il club, i tifosi. Tutti”. Tornando alla partita di sabato sera, il tecnico torna a concentrarsi sullo stesso principio. «Pensare a fare la nostra partita, senza pensare a cosa succederà il giorno dopo sul parquet di Marigliano. Tutti i club onoreranno il torneo fino alla fine e così sarà anche per il prossimo turno di campionato. L’avvertimento è quindi quello di vincere davanti ai nostri tifosi”.

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La mattina