A due giornate dalla fine del Gruppo C, il destino del Potenza è nelle loro mani. Da un lato la possibilità di salvarsi al termine della 38′ giornata, dall’altro il pericolo di dover giocare i playout con la paura di dire addio alla Serie C se le cose non andassero per il verso giusto. La squadra di De Giorgio, subentrata a Marchionni, ha un solo punto di vantaggio sulla quartultima Turris: contro Messina e Virtus Francavilla, 180 minuti infuocati.
L’ultima, cocente sconfitta contro il Foggia con un netto 3-0, ha spinto la società a cambiare al volo… ancora, allenatore. Il presidente Macchia è alla terza espulsione stagionale, dopo quelle di Colombo e Lerda, e punta tutto su De Giorgio (già in panchina per quattro partite in stagione) per risollevare una squadra che si è ripresa dalle tre sconfitte dell’ultima edizione. quattro partite. Le difficoltà incontrate dalla squadra nel corso della stagione sono riconducibili a diversi aspetti: solo due vittorie lontano da Viviani. Ha pesato anche la sterilità in attacco: il Potenza è infatti il terzultimo attacco del girone C con 36 reti all’attivo. Hanno fatto peggio solo Virtus Francavilla, Sorrento e la già retrocessa Brindisi.
La questione salvezza si deciderà all’ultima giornata, quando il Potenza ospiterà la Virtus Francavilla, ormai terzultima, in una partita avvincente. Prima, però, la trasferta di Messina, con i giallorossi ancora in grado di sperare nei playoff ma con un occhio di riguardo a cosa succede sugli altri campi, visto che il distacco dalla zona rossa della classifica è di appena quattro punti.
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