il riassunto del campionato – .

La stagione in Serie A del‘Aquila Pallacanestro Trento si può delineare con contorni chiaroscurali, come in realtà buona parte delle squadre che militano nel massimo campionato italiano.

Sono infatti tante le sorprese quest’anno, con una lotta per il titolo che sembra aver visto l’interruzione del dualismo tra Virtus Bologna e Olimpia Milanocoinvolgendo anche altre squadre come Brescia e Venezia.

Tuttavia non è certo necessario conoscere alla perfezione le regole del basket FIBA ​​e NBA o lealtezza del canestro nella NBA e in Italia da comprendere la netta superiorità del roster di bolognesi e milanesi, che hanno ancora tutte le carte a disposizione per conquistare il titolo.

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L’Pallacanestro Aquila Trentopur non avendo la possibilità di ambire al successo finale, possono giocarsi le possibilità di raggiungere i playoff.

Dando un’occhiata alla classificaa, i bianconeri sono nella posizione giusta per raggiungere l’obiettivo stagionale, un’eventualità che appare come il degno epilogo di una stagione condotta sempre in quella posizione di classifica, a fronte di alti e bassi fisiologici nel corso di un anno.

Un risultato che, tuttavia, non deve essere dato per scontato. Considerando il roster a disposizione di mister Paolo Galbiati, tra le punte di diamante c’è Ellis, giovanissimo classe 2003 di origini britanniche, che a inizio campionato era più una scommessa che altro.

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I veri pilastri della squadra trentina si confermano essere Grazulis e Baldwin, con il primo in grado di garantire una precisione nel tiro da 3 punti senza eguali tra i compagni, e probabilmente destinato a dire addio a posti più importanti a fine stagione.

UN elemento importante da tenere in considerazione nel giudizio complessivo della stagione riguarda l lesioni. Mister Galbiati è stato quasi sempre costretto a fare a meno di almeno un giocatore, defezioni che pesano soprattutto alla lunga considerando la lotta su più fronti.

Il viaggio europeo nell’EuroCup si è concluso lo scorso febbraio: decisiva la sconfitta contro l’Aris nel palazzetto dello sport di Salonicco, impedendo ai trentini l’accesso ai playoff. Tuttavia, sono usciti dalla competizione europea a testa alta, avendo giocato la fase successiva fino all’ultima giornata della stagione regolare e arrivando addirittura a sfiorare l’impresa.

Il salto di mentalità durante la nuova gestione Galbati è evidente anche nel campionato italiano. Nel turno contro l’Olimpia Milano il la sconfitta è arrivata solo alla finemostrando una squadra concentrata e presente mentalmente nella partita fino alla fine.

Stesso discorso per gli scontri con Universo Treviso e Reggiana: entrambe le gare si sono concluse con una sconfitta, ma con soli tre punti di differenza (due nel caso della gara contro gli emiliani).

Questo lascia immaginare che ci siano ampi margini di crescita per la squadra trentina: quello che fa la differenza, soprattutto contro squadre considerate alla portata, è la cura dei dettagli ed è qui che si manifestano le maggiori carenze.a partire dall’imperativo categorico di migliorare il tiro da tre punti.

L’obiettivo più ambizioso sarebbe eguagliare il traguardo raggiunto la scorsa stagione, con l’ stagione regolare ha concluso al sesto posto con 15 vittorie e 15 sconfitte in totale. Per ora l’appuntamento playoff è confermato: il resto è tutto da scrivere.

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