Italia Langobardorum e IgersItalia per #LongobardExperience in Umbria, da venerdì 26 a domenica 28 aprile 2024 – .

Italia Langobardorum e IgersItalia per #LongobardExperience in Umbria, da venerdì 26 a domenica 28 aprile 2024 – .
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A Spoleto e Campello Sul Clitunno la nuova doppia tappa del viaggio digitale alla scoperta delle testimonianze della civiltà longobarda attraverso i luoghi del sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774 d.C.)”

La sesta e ultima tappa della LongobardExperience , l’iniziativa digitale promossa in partnership tra IgersItalia, Associazione Italia Langobardorum, Comune di Spoleto e Comune di Campello sul Cliutunno, con l’obiettivo di illustrare, attraverso gli strumenti web e social, il testimonianze della civiltà longobarda in Italia.

In occasione dell’evento, più di quindici gruppi di IgersItalia, la più grande community italiana legata al mondo della comunicazione digitale con riferimento alla promozione del territorio, si incontreranno nel cuore dell’Umbria, con l’obiettivo di produrre storytelling mirato a raccontando le bellezze storico-artistiche e ambientali delle due città, con particolare attenzione all’importante patrimonio longobardo.

“L’evento LongobardExperience si conclude con l’appuntamento umbro, dopo aver fatto tappa nel corso del 2023 in ciascuno dei sette comuni distribuiti in cinque diverse regioni italiane appartenenti al sito seriale Unesco I Longobardi in Italia – dichiara Danilo Chiodetti, presidente dell’Italia Associazione Langobardorum – È stata senza dubbio una preziosa occasione per promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e territoriale, promossa dall’associazione – ente gestore del sito seriale lombardo di cui sono soci fondatori i Comuni di Spoleto e Campello sul Clitunno – come anche le iniziative proposte legati al gioco, anche nell’ambito del progetto “Longobardi in viaggio verso nuovi scenari”; un progetto che ha fatto dell’innovazione e dell’utilizzo delle nuove tecnologie per la promozione storico-culturale il suo punto cruciale”.

Questo il programma della tre giorni di “invasioni digitali” a Spoleto e Campello sul Clitunno

La prima giornata, venerdì 26 aprile, sarà interamente dedicata alla città di Spoleto (Pg), uno dei centri d’arte più affascinanti dell’Umbria. Adagiata sul colle Sant’Elia, ai piedi del bosco sacro del Monteluco, Spoleto vanta origini antichissime: la sua fondazione risale all’epoca degli Umbri, dei quali era un avamposto fortificato, successivamente in epoca romana fu colonia e municipium (90 a.C.), per poi passare, dopo la caduta dell’Impero d’Occidente, sotto il dominio dei Visigoti di re Teodorico, poi dei Bizantini con Belisario, degli Ostrogoti con re Totila ed infine dei Bizantini con Narsete. Il momento di maggior splendore per la città si ebbe, però, nell’Alto Medioevo, quando Spoleto fu elevata al rango di capitale di un fiorente Ducato longobardo, di cui oggi si possono ammirare le grandiose testimonianze storico-artistiche e architettoniche, ricadenti nel territorio l’ambito di tutela del sito seriale Unesco “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.).

Il programma spoletino inizierà alle 15 di venerdì 26 aprile, con i partecipanti all’evento digitale che verranno accolti presso la Basilica di San Salvatore, alla presenza di Danilo Chiodetti nella duplice veste di presidente dell’Associazione Italia Langobardorum e assessore alla Cultura del Comune di Spoleto.

Dopo la visita alla chiesa basilicale, importante centro di culto martiriale e prima testimonianza architettonica di età longobarda, in cui si riscontrano diverse correnti culturali – romano-ellenistica, bizantina, longobarda, locale, con una componente orientale-siriaca legata al presenza nel territorio spoletino di un nucleo di monaci provenienti dall’antica Siria – il tour alla scoperta della città proseguirà alle 17 con la visita alla Rocca Albornoziana, che ospita nelle sue sale le collezioni del Museo Nazionale del Ducato, con preziosi reperti longobardi, e ambienti straordinari come la Camera Picta che documentano l’importanza della fortezza come principale baluardo del sistema difensivo pontificio realizzato nel XIV secolo per volere di papa Innocenzo VI con la supervisione del cardinale spagnolo Egidio Albornoz.

La giornata si concluderà alle 19 con la visita a porte chiuse, in compagnia del direttore, dello storico Palazzo Collicola, che ospita le collezioni del Museo “G. Carandente” oltre alle sontuose stanze dell’Appartamento Nobile, testimonianza dello splendore della residenza, progettata dal senese Sebastiano Cipriani, quando nel 1734 ospitò Carlo di Borbone, futuro sovrano di Spagna col nome di Carlo III. Seguirà un aperitivo con i prodotti agroalimentari delle “Terre del Ducato”.

La seconda giornata, sabato 27 aprile, si concentrerà invece nel delizioso comune di Campello sul Clitunno (Pg), seconda località umbra del sito seriale Unesco dei Longobardi in Italia, dove a partire dalle ore 9.30 i partecipanti, accolti dal sindaco Maurizio Calisti, vi porterà a visitare i luoghi più significativi della zona: il castello di Campello Alto, fondato nel X secolo da Rovero di Champeaux, cavaliere proveniente da Reims al seguito del duca Guido di Spoleto; il palazzo Cangrande con il Museo della Civiltà Contadina, una raccolta etnografica con testimonianze degli usi e costumi del territorio e dell’Umbria centrale tra socialità, lavoro, riti e vita quotidiana, dove si può degustare anche l’olio extravergine di oliva dei produttori umbri ; il Tempietto sul Clitunno, uno dei monumenti altomedievali più interessanti dell’Umbria, eccezionale testimonianza della grandezza raggiunta dalla civiltà longobarda, appartenente al sito seriale longobardo.

Dopo una sosta alle Fonti del Clitunno, sito di grande bellezza paesaggistica, con sorgenti sotterranee che sgorgano da fessure nella roccia, già celebrate dallo scrittore e naturalista romano Plinio il Giovane nel I secolo d.C. e, in tempi più recenti, dai poeti George Byron e Giosuè Carducci; gli “Igers” potranno partecipare allo spettacolo di tamburi “La libertà batte nel cuore”, un’improvvisazione collettiva che invita a ballare, festeggiare, riflettere sulla lotta per la libertà al suono di 360 tamburini, disposti lungo il Giro della Rocca di Spoleto.

L’ultimo giorno, domenica 28 aprile, il programma prevede il ritorno dei partecipanti al “tour digitale” nella città di Spoleto dove, a partire dalle ore 9.30, la conoscenza dell’importante centro umbro di storia e arte si completerà con un visita al complesso monumentale del Duomo, comprendente la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Museo Diocesano e la Basilica di Santa Eufemia, e il Teatro Caio Melisso, costruito nella seconda metà del XVII secolo utilizzando parte delle strutture dell’incompiuto Palazzo della Signoria. Non mancheranno le occasioni per degustare i prodotti della tradizione umbra con la partecipazione, a partire dalle ore 11, alla Sagra dell’Asparago nel borgo di Eggi con il laboratorio incentrato sulla preparazione degli Strangozzi, formato di pasta fresca tipico del comprensorio spoletino e folignate .

Le iniziative legate a Longobardexperience rientrano nel progetto “I Longobardi in viaggio verso nuovi scenari” finanziato con i fondi della Legge 77/2006 del Ministero dei Beni Culturali “Misure speciali per la tutela e la fruizione dei siti e degli elementi di interesse culturale e paesaggistico italiani”. interesse e ambientale, inserito nella “lista del patrimonio mondiale”, posto sotto la tutela dell’UNESCO”.

Per maggiori informazioni

www.longobardinitalia.it

Facebook/Instagram/Youtube “Longobardinitalia”

Michela Federici

Tag: Italia Langobardorum IgersItalia LongobardExperience Umbria Venerdì Domenica Aprile

 
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