Emilia Romagna e Veneto. Danni al granchio blu. Il Governo ne riconosce l’eccezionale diffusione – .

Emilia Romagna e Veneto. Danni al granchio blu. Il Governo ne riconosce l’eccezionale diffusione – .
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L’eccezionale diffusione della specie ‘Granchio blu Callinectes sapidus’ nei territori dell’Emilia Romagna e del Veneto è stata riconosciuta con la pubblicazione di due decreti del Ministero delle Politiche Agricole, Sovranità Alimentari e Forestali il 19 marzo sulla Gazzetta Ufficiale. La dichiarazione della sussistenza dell’eccezionalità dell’evento, iniziata lo scorso giugno e tuttora in corso, riguarda i danni arrecati alle produzioni della pesca e dell’acquacoltura, nonché alle strutture aziendali, agli impianti produttivi e alle infrastrutture delle relative società e consorzi in cui operano Possono essere applicate le misure di intervento previste dal decreto legislativo 29 marzo 2004, n.102. In Veneto le aree individuate sono le aree lagunari di San Michele al Tagliamento del territorio comunale e la fascia marittima antistante Provvidenze; Aree lagunari di Caorle del territorio comunale e zona marittima antistante; Aree lagunari eracleane del territorio comunale e zona marittima antistante; Aree lagunari di Quarto d’Altino del territorio comunale; Venezia, aree lagunari del territorio comunale e zona marittima antistante; Jesolo, aree lagunari del territorio comunale e zona di mare antistante; Cavallino Treporti, aree lagunari del territorio comunale e zona marittima; Agro di Lupia, aree lagunari del territorio comunale; Mira, aree lagunari del territorio comunale; Chioggia, aree lagunari del territorio comunale e zona marittima antistante; Codevigo, aree lagunari del territorio comunale; Rosolina, aree lagunari del territorio comunale e zona marittima antistante; Porto Viro, aree lagunari del territorio comunale e zona marittima antistante; e Porto Tolle, aree lagunari del territorio comunale e zona marittima antistante. Mentre nella nostra regione il provvedimento riguarda le aree di produzione allevata e di crescita naturale dei molluschi bivalvi nelle quali è consentita la raccolta e l’immissione sul mercato per il consumo umano diretto. In particolare, il Decreto Ministeriale riguarda: le aree produttive marine in allevamento a filari sospesi in mare aperto (long line – off-shore); Area marina demaniale denominata “Area fuori Porto Garibaldi”; Area marina demaniale denominata “Area fuori Ravenna”; Area marina demaniale denominata “Area fuori Cervia”; Area marina demaniale denominata “Area fuori Cesenatico – Gatteo”; Area marina demaniale denominata “Area fuori Bellaria” sulla quale sono presenti impianti di molluschicoltura; Area marina demaniale denominata “Area fuori Riccione Cattolica”. Oltre alle Aree di Tipo B di produzione allevata e di crescita naturale di molluschi bivalvi nelle quali la raccolta e l’immissione sul mercato per il consumo umano è consentita esclusivamente previo trattamento in centro di depurazione o previa stabulazione. Area della Sacca di Goro: Aree marine costiere comprese tra la linea di riva e una linea parallela distante 0,3 mm; Area marina costiera antistante la costa della provincia di Ferrara; Aree di acque interne destinate all’allevamento di molluschi bivalvi. Canale Navigabile (Comacchio), nell’area compresa tra il ponte Pega (Comacchio) e il ponte sulla Romea e Canale Pallotta (Comacchio), nell’area compresa tra l’attraversamento verso nord con il Canale Navigabile e l’attraversamento verso sud con il Canale Navigabile Canale sublagunare; Canale Sottolagunare Fat-Fattibello (Comacchio), compreso nell’area compresa tra la confluenza con il Canale Navigabile in prossimità del Ponte Pega (Comacchio) e la confluenza con il Canale della Valletta. E Canale Valletta (Comacchio), nell’area compresa tra la confluenza con il Canale Sottolagunare Fattibello e l’intersezione con il canale Navigabile-Logonovo (Comacchio), nell’area compresa tra il ponte che collega gli Estensi con Spina (Viale delle Acacie) e il chiusa che separa il Canale di Logonovo dal Canale di La Valletta. Canale della Foce (Comacchio), all’interno dell’area compresa tra il Canale delle Vene e l’intersezione tra i Canali della Foce, Logonovo e La Valletta. Canale delle Vene (Comacchio), all’interno dell’area compresa tra la confluenza con il Canale Logonovo e la confluenza con il Canale Bellocchio.

Tag: Emilia Romagna Veneto Blu granchio danno Governo riconosce eccezionale diffusione

 
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