PAVIA. Alle 8.10 la porta chiude senza eccezioni e chi arriva dopo, anche se il treno è in ritardo e ha il permesso, salta la prima ora. E ancora: pausa solo a terra, senza possibilità di salire o scendere, tutti in classe o tutti in corridoio, senza possibilità di fare “un po’ e un po’”. Nessun utilizzo delle strutture nella prima ora o dopo la pausa. La nuova circolare ha scatenato la protesta degli studenti Bordoni che questa mattina, mercoledì 24 aprile, si sono dati appuntamento davanti alla scuola con striscioni e cartelli.
«Lo sciopero scolastico non è solo una pausa dalle lezioni, ma un invito all’azione – spiegano gli organizzatori. – È un modo per far sentire la nostra voce e per evidenziare l’urgenza di cambiare le regole che ci vengono imposte senza il nostro consenso. Le circolari emanate sono illegittime e chiediamo che vengano annullate, dato che qualsiasi tipo di circolare che modifichi i regolamenti scolastici o la vita degli studenti all’interno della scuola deve prima essere approvata dal consiglio di istituto (di cui noi rappresentanti della scuola facciamo parte). sentiti gli studenti, come previsto dall’articolo 10 comma 3 del decreto legislativo n. 297 del 1994″.
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