gli alunni della scuola «Viale della Resistenza» raccontano il loro viaggio nei Balcani – .

gli alunni della scuola «Viale della Resistenza» raccontano il loro viaggio nei Balcani – .
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Nella notte di sabato 20 aprile, i giovani studenti della scuola media inferiore “Viale della Resistenza” sono tornati da uno straordinario viaggio, cofinanziato dall’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna, che li ha condotti attraverso una profonda esplorazione della storia dell’Est Italia ed ex Jugoslavia, dall’immediato dopoguerra fino agli anni ’90.

Questa esperienza, prevista nell’ambito del progetto “Il fuoco sotto la cenere: la memoria, unica speranza di pace” sviluppato nel corso di questi mesi anche nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana, ha offerto ai ragazzi un’occasione unica per incontrare esperti del settore e immergersi nei luoghi che hanno segnato tragici eventi storici. La delegazione di Cesena ha visitato luoghi iconici, come la foiba di Basovizza, la riseria San Sabba e Magazziono 18ha si è fermato anche lui città come Zara e Mostar, arricchendo così la loro comprensione del complesso tessuto storico di quei territori.

Al loro ritorno, la professoressa Serenella Rocchi, tra le accompagnatrici del gruppo, ha espresso la sua profonda convinzione che la scuola stia svolgendo un lavoro significativo nel coltivare una nuova consapevolezza nelle giovani menti. “Il viaggio – commenta – ha trasmesso ai nostri studenti un sentimento di fiducia nel futuro, paragonabile a quello che prova un contadino quando semina il suo campo. I giorni che trascorsero furono intensi: le ragazze e i ragazzi poterono vedere con i propri occhi i muri ancora segnati dalle ferite delle armi, visitando musei che li misero a confronto con persone e date che toccarono le corde più profonde dei loro familiari d’origine. Per molti di loro, le date degli eventi storici erano le date di nascita dei loro genitori, zii e parenti, rendendo così la guerra molto più vicina di quanto potessero immaginare”.

Questo viaggio è stato non solo un’occasione per conoscere la storia, ma anche per interiorizzarla e farla diventare parte del proprio personale bagaglio di conoscenze e di valori. Ha insegnato ai bambini che la memoria è una risorsa preziosa che va preservata e tramandata, affinché le tragedie del passato non si ripetano mai.

 
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