Liberazione, manifestazione nazionale a Milano da Corso Venezia al Duomo – .

Liberazione, manifestazione nazionale a Milano da Corso Venezia al Duomo – .
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Da Nord a Sud l’Italia è in festa 25 aprile con cortei, iniziative, manifestazioni. Due processioni a Roma. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo la cerimonia nella capitale, si trasferirà in elicottero in Toscana per essere a Civitella Valdichiana (Arezzo) insieme al ministro Crosetto. A Milano la giornata si aprirà con la deposizione delle corone da Piazzale Loreto agli altri luoghi simbolo della Resistenza. Mentre partirà il corteo nazionale dell’Anpi alle ore 14 da Corso Venezia raggiungere PiazzaDuomo. Parteciperà anche Elly Schlein e lo scrittore Antonio Scurati dopo il caso del suo monologo cancellato dalla Rai. Schleincome l’anno scorso, sarà presente al corteo con il Pd dietro uno striscione con la scritta ‘Il fascismo non è un’opinione, è un reato’ che ricorda Giacomo Matteotti cento anni dopo il suo omicidio. A Milano, inoltre, è atteso il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che parteciperà alla deposizione della corona d’alloro presso l’Altare dei Caduti e poi in Piazza della Scala per la celebrazione con il sindaco Sala. Oggi Sala ha invitato tutti i cittadini in una diretta sul suo canale Instagram a partecipare al corteo di Liberazione nazionale. “Domani c’è la processione del 25 aprile – ha detto -, spero che tante persone vogliano partecipare. Il corteo avrà inizio alle 14.30 in via Palestro e alle 15.30 si terranno i discorsi in piazza Duomo. Ti invito a partecipare. Buon 25 aprile a tutti”. Quest’anno l’evento si arricchisce anche di musica con il contributo della sezione Anpi di Teatro alla Scala. Prima degli interventi dal palco di piazza Duomo canteranno sette cantanti del coro e quattro maestri d’orchestra l’inno italiano e ‘Bella ciao’. A conclusione del raduno, il programma prevede un concerto che comprende pagine importanti dell’opera come ‘Ah la paterna mano’ dal Macbeth di Verdi, a ‘Le Femmine d’Italia’ dall’Italiana in Algeri di Rossini, passando per l’irrinunciabile ‘Nessuno dorme’. Alla fine due cori ‘Si riseste il leon di Castiglia’ da Ernani e ‘Va’, pensiero’. E come bis ‘Il vento fischia’.

La manifestazione di Milano sarà, come sempre, aperta dai deportati e dalle brigate antifasciste, tra cui anche i Brigata Ebraica che negli ultimi anni è stato quasi sempre oggetto di contenziosi che, con la situazione a Gaza, quest’anno promette di essere più massiccio. A garantire la sicurezza è il dispositivo predisposto dal questore Giuseppe Petronzi dopo il comitato ordine e sicurezza dei giorni scorsi presieduto dal prefetto Claudio Sgaraglia a cui ha partecipato anche il presidente milanese dell’Anpi Primo Minelli. Al lavoro però non ci sarà solo la polizia, ma anche le forze dell’ordine dell’Anpi, sindacati e partiti. Dietro i partigiani ci sarà lo striscione voluto dal comitato antifascista organizzatore della manifestazione “Cessate il fuoco ovunque”, che ha creato non poche polemiche. Dietro ancora i sindacati (parlerà dal palco il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri) e le forze politiche come il Pd presente con la segretaria Elly Schlein (tutti impegnati nel proprio servizio di polizia, dall’Anpi alla CGIL) e i vari associazioni e comunità palestinese. L’Associazione palestinese d’Italia promette una presenza massiccia con circa cinquemila persone. Sul palco, dopo l’introduzione di Minelli, interverranno il sindaco Giuseppe Sala, il Pif, il presidente nazionale Aned Dario Venegoni, lo storico della Fiap Andrea Ricciardi, Bombardieri, Debora Migliucci dell’Archivio Storico del Lavoro e il presidente nazionale dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo. Questa è la formazione ufficiale al momento, ma sul palco dovrebbe salire anche chi scrive Antonio Scuratiche parteciperà al corteo, per leggere il monologo preparato per il suo intervento al programma ‘Chesarà’, poi cancellato dalla Rai.

 
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