il primo giorno quasi 16mila pagamenti e 113mila esenzioni – .

Esordio con tensioni a Venezia oggi, il giorno dell’inizio della sperimentazione dell’ biglietto d’ingresso, cinque euro. Al termine della giornata, nella quale c’è stata anche una manifestazione di collettivi contro il ticket (con qualche push con le forze dell’ordine), sono stati 15.700 i contributi versati e 113.000 gli esoneri. La sperimentazione proseguirà ora tutti i giorni fino al 5 maggio, poi si potranno trarre le prime conclusioni.
Nel complesso lo saranno 29 giorni fino a luglio in cui verrà attivata la procedura di new entry: lo ha deciso l’amministrazione comunale, che ha individuato i fine settimana più frequentati. Saranno previsti punti informativi in ​​Piazzale Roma e in stazione.

La decisione di attivare la sperimentazione del contributo per l’accesso parte da un provvedimento della legge di bilancio 2019 del Comune di Venezia, poi aggiornato nel 2021. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è “definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e disincentivare turismo quotidiano a Venezia in determinati periodi, in linea con la delicatezza e l’unicità della città, per garantirle il pieno rispetto che merita”.

Brugnaro: “Proviamo a rendere la città più vivibile”
“Ho l’onore di essere sindaco della città più bella del mondo – ha spiegato il sindaco Luigi Brugnaro nella conferenza stampa di due ore a Roma con le domande di giornalisti di tutto il mondo -, ma che negli ultimi anni ha avuto un problema della qualità della vita delle persone, della civiltà e del rispetto delle regole. Nessun politico adotta un provvedimento del genere perché è più facile restare fermi e non cercare di trovare una soluzione. Cerchiamo di rendere la città più fruibile e vivibile. Questa tariffa di accesso sarà un test e un anticipo poiché il costo sarà superiore a quello che incasseremo, almeno in questo anno di sperimentazione che riguarda 29 giorni”.

“Il beneficio che ci aspettiamo – spiega il sindaco – è qualche visitatore giornaliero in meno. È vero che abbiamo dato l’esenzione ai veneziani, che vengono a visitare la città lo stesso giorno, ma è anche vero che introdurre una prenotazione potrebbe scoraggiarli dal venire in quei giorni e quindi rendere la città meno affollata. Ribadiamo con forza che nessuno vuole chiudere Venezia e che se qualcuno vorrà ancora venire in questi giorni neri potrà farlo versando un contributo di 5 euro e prenotando la visita della città. Questo ci permetterà di avere dati reali e importanti: quanti visitatori, da dove provengono, quante esenzioni e molto altro, uno strumento importante per capire come organizzare i servizi. Non è una misura che prendo alla leggera, ma se continuiamo a parlare non faremo mai nulla per preservare la delicatezza e la bellezza di Venezia. Una volta terminato questo periodo di sperimentazione, avremo tutto il tempo per fare le riflessioni necessarie, per migliorare e cambiare, con l’aiuto di tutti”.

Date
Il contributo verrà richiesto solo per 29 giorni, più precisamente il 25, 26, 27, 28, 29 e 30 aprile 2024; 1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26 maggio 2024; 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 giugno 2024 e 6, 7, 13 e 14 luglio 2024.

Il contributo
L’importo per il 2024 è di 5 euro al giorno e non sono previste riduzioni. Non c’è nemmeno l’individuazione di una soglia di presenze oltre la quale applicare un aumento del canone di accesso, che verrà applicato solo alla città antica e non alle isole minori tra cui Lido di Venezia (tra cui Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano , Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, la Certosa, San Servolo, S. Clemente, Poveglia.

Collezione
Il “cuore del sistema” è una piattaforma multicanale e multilingue. La raccolta avverrà direttamente dal Comune di Venezia, soprattutto attraverso una web-app raggiungibile all’indirizzo cda.ve.it accedendo al quale potrete ottenere il titolo (QR Code) da esibire in caso di controlli. Il titolo attesta il pagamento del contributo o la condizione di esclusione/esenzione e deve essere sempre conservato con sé.

Chi deve pagare
Nello specifico, è stato stabilito che il contributo di accesso deve essere pagato da ogni persona fisica, maggiore di anni 14, che accede alla Città Antica del Comune di Venezia, salvo che rientri nelle categorie di esclusioni ed esenzioni. In linea generale il contributo verrà richiesto ai visitatori giornalieri che non soggiornano in strutture ubicate nel Comune di Venezia.

Chi è escluso
Residenti nel Comune di Venezia, lavoratori (subordinati o autonomi), compresi i pendolari, studenti di ogni ordine e ordine delle scuole e delle università situate nella città antica o nelle isole minori, soggetti e familiari di coloro che risultano hanno pagato l’IMU a Venezia.

Chi è esente
Sono esenti dal pagamento, ma devono essere registrati sul portale cda.ve.it tutti coloro che soggiornano in strutture ricettive ubicate nel territorio comunale (turisti pernottanti), residenti nella Regione Veneto, minori fino a 14 anni, persone bisognose di cure, coloro che partecipano a competizioni sportive, forze dell’ordine in servizio, il coniuge, convivente, parenti o affini fino al 3° grado residenti nelle zone in cui è valido il Contributo di Accesso, e un’ulteriore serie di esenzioni previste dal Regolamento.

Le sanzioni
Sono 60 le persone responsabili della verifica del biglietto, con multe in caso di violazione che vanno dai 50 ai 300 euro.

Informazione
Sul portale cda.ve.it È presente una sezione FAQ costantemente aggiornata.

Accesso alla città
Sono stati istituiti cancelli fisici nei principali punti di accesso alla città, distinti dai cancelli prioritari per residenti e lavoratori. Gli steward controllano i codici QR dei visitatori e sono a disposizione per aiutare chi ne è sprovvisto a scaricare sul posto il biglietto d’ingresso e a pagare la quota. Una volta varcati i cancelli, se qualcuno non possiede la tariffa di accesso verrà multato dagli ispettori che effettueranno controlli a campione.

 
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