«Rinascere grazie ai turisti» – .

«Rinascere grazie ai turisti» – .
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Non solo Plebiscito, lungomare e DecumanoIL. I turisti, in questo boom permanente di visite, vanno sempre più alla ricerca della insolita Partenope, di siti e anfratti meno conosciuti, anche lontani dal centro. Dalle scale del Vomero a Pietrarsa o ai Campi Flegrei. La delocalizzazione dei flussi turistici è già una realtà, anche se soffre di carenze nel trasporto pubblico.

Le novità in ogni caso sono tante: ai più tradizionali percorsi enogastronomici e culturali si sono ormai aggiunti quello sportivo e quello urbano. Fiavet e le guide turistiche accreditate confermano il trend. Dall‘trekking urbano delle scale di Napoli alla scoperta della Sanità, dall’ormai celebre murale di Maradona alle chiese gestite da associazioni, come quella di Santa Luciella o quella Molo San Vincenzo.

I nuovi tour

Partiamo proprio dal Molo San Vincenzo. Richieste di visitare la zona vicino a Molosiglio sono in aumento – sostengono da Fiavet – perché l’insieme dei si colloca qui “Mare fuori”. La domanda arriva quindi in gran parte dai turisti italiani. Tra gli stranieri, invece, sono molto gettonate le passeggiate alla scoperta della Sanità: una passeggiata tra i vicoli, con la chiesa della Sant’Aspreno ai Crociferi recentemente recuperato e trasformato nel museo Jago.

Restando in tema trekking, sono molto richieste le scale del Vomero, soprattutto la Pedamentina (patrimonio Unesco, tra Corso Vittorio Emanuele e il belvedere di San Martino). Come confermano le guide turistiche autorizzate Uiltucs, è un boom per il Campi Flegrei: Il turismo vulcanologico si sta sviluppando attorno al bradisismo, che attira visitatori stranieri (compresi i coreani). Tra le mete più floride c’è anche il museo ferroviario di Pietrarsa, al confine con Portici. Crescono le visite al parco della Mostra d’Oltremare.

Da non dimenticare la riapertura del complesso dei Girolamini e del Monte Echia, con la recente inaugurazione dell’impianto di risalita. Nell’ambito dei tour “Vedere Napoli e poi mangiare” organizzati dall’assessorato comunale al turismo di Teresa Armato, saranno presto presenti a Monte Echia e domenica in Floridiana. Grande successo, poi, per le anime pezzentelle e il teschio con le orecchie di Santa Luciella ai Librai, curate da Respiriamo Arte. Da Fiavet fanno sapere che ci sarebbero tante richieste per visitare lo stadio Maradona, ma non c’è nessun museo. Alcuni si accontentano di un selfie fuori dallo stabilimento. In crescita anche Virgliiano eGiardino botanico.

Le voci

La folla al murale di Maradona in via De Deo et al Cristo Velato della Cappella Sansevero sono sempre molto numerosi, ma sono gli stessi operatori del settore a commentare la realtà sempre più solida del decentramento turistico: «Ci sono diverse zone della città che sono state riscoperte, come il vecchio Vomero con Sant’Elmo completamente riaperto, la scalinata della Pedamentina e la Villa Floridiana – esordisce Giuseppe Scanu, presidente di Fiavet Campania – Oppure l’area flegrea con la Mostra d’oltremare che oltre ad uno splendido parco racchiude interessanti esempi di architettura e un’area archeologica poco conosciuta in via Terracina.

Ci sono poi spazi che potrebbero ospitare eventi senza creare disagi, come il Centro Direzionale. Quanto alle domeniche gratuite nei musei, si tratta di un’iniziativa lodevole che ha contribuito molto alla conoscenza del nostro patrimonio artistico. Ma vorrei fare una riflessione: quando la domenica coincide con un ponte, dove c’è già, per fortuna, un flusso consistente di visitatori, penso che valga la pena progettare di spostare l’iniziativa, per utilizzarla anche come ulteriore attrattore e incentivo del turismo”.

Daniela De Vincenzoguida autorizzata e rappresentante Uiltucs, sottolinea che il successo di una località spesso dipende anche dalle infrastrutture: «Ultimamente è molto frequentata Pietrarsa – argomenta – lì è stato creato uno spazio adeguato e ben collegato grazie alla linea 2, dopo anni di lavoro sull’accoglienza. Sulle chiese c’è maggiore attenzione a San Giovanni in Carbonaraappena ristrutturato.

Un altro itinerario che funziona è quello di Porta Capuana, tra l’ex Tribunale e le antiche mura di accesso alla città. Purtroppo il Cimitero delle Fontanelle non ha ancora riaperto e questo lascia molte richieste insoddisfatte. Dovrebbe riaprire presto, speriamo che accada. Molte le richieste anche sui Campi Flegrei, tra gli altri Cuma, Baia e Bacoli. Anche adesso che è vietato il passaggio degli autobus da Arco Felice, la strada Cumana porta direttamente alla Casina Vanvitelliana, e la zona è ben collegata. C’è un lato positivo del bradisismo: intorno a quella zona si sta sviluppando un turismo di interesse vulcanologico, in particolare da parte di stranieri, affascinati da questo fenomeno”.

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La mattina

 
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