“Vittoria importante e non scontata. Dispiace per la Salernitana, la forza sta nel saper ripartire” – .

L’allenatore del Frosinone Eusebio Di Francesco ha parlato a DAZN dopo il 3-0 contro la Salernitana: “Era importante vincere e non era scontato, viste le difficoltà del secondo tempo contro una squadra che veniva a giocare ed era libera mentalmente. Abbiamo affrontato bene la gara, poi ci siamo ritirati e abbiamo sbagliato qualche ripartenza e questo ha rimesso in partita la Salernitana. L’obiettivo però era vincere e in buona parte lo abbiamo anche fatto. La squadra sta lavorando bene anche in difesa, dove siamo più solidi che in passato”.

I giocatori hanno meritato la vittoria per quanto stanno lavorando.
“Questi ragazzi stanno facendo del loro meglio per raggiungere l’obiettivo finale. Andiamo partita dopo partita guardando all’obiettivo salvezza”.

Abbiamo visto un Soulè maturo.
“L’altro giorno mi ha detto che avrebbe tirato il rigore, pensava che avrei cambiato idea ma io gli ho detto che avevo fiducia in lui. Ha dimostrato di meritare questa opportunità. Sta maturando anche a livello difensivo e di squadra. Stanno crescendo tanti giovani che non sono abituati a questa categoria, a lavorare più in squadra che individualmente. Vedo grande impegno e coesione da parte di tutti”.

Brescianini è importante anche in difesa.
“Stiamo adottando un nuovo modo di giocare che ignora le sue caratteristiche. Gioca sia come attaccante che come centrocampista. Lui è uno di quelli che è cresciuto di più, viene dalla Serie B, non aveva mai giocato in un campionato così importante. Ha una grande umiltà ed è un grande lavoratore. È tutta una questione di lavoro quotidiano, non si tira mai indietro e può ancora migliorare a livello tecnico e tattico”.

La squadra è mentalmente pronta per il rush finale?
“L’aspetto mentale è fondamentale nel calciatore, fa la differenza. 30% tecnica, 30% fisico e 40% testa”.

A proposito di Zortea.
“È trentino come mia madre, anche lui è un grande lavoratore. Non si tira mai indietro, a volte si fa male per non perdere nemmeno un allenamento. Posso solo dire bene di questa squadra, il gol finale poi valorizzerà ancora di più il suo atteggiamento”.

Sulla Salernitana.
“Mi dispiace ma nella vita ci sono vittorie e sconfitte. La forza sta nel ricominciare. Colantuono è stato il mio allenatore al Perugia, ho avuto e sono affezionato a Fazio e Manolas con cui ho passato momenti bellissimi alla Roma. Il legame affettivo resta al di là del calcio”.

 
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